Piemonte – Ircss, arriva il parere del ministero

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La fusione tra Irccs Neurolesi e ospedale Piemonte potrebbe presto divenire realtà. Ieri infatti è arrivato il parere del ministero dell’Economia che ha sciolto le riserve sul decreto che sancisce l’accorpamento delle due strutture sanitarie così come stabilito dalla legge 24/2015. Il prossimo passo sarà adesso l’emanazione del decreto attuativo che permetterà la realizzazione a Messina di un polo riabilitativo d’eccellenza, unico in tutto il sud Italia. Al contempo, verrà garantito il funzionamento 24 ore su 24 del pronto soccorso dell’ospedale Piemonte.

La pronuncia del ministero dell’Economia, che si aggiunge al parere positivo fornito mesi da dal dicastero alla Salute, permetterà inoltre l’adeguamento della pianta organica. Nell’ultimo periodo, infatti, Papardo e Piemonte si trovano così in emergenza, mancano medici e infermieri. Nei pronto soccorso il personale è costretto a ricorrere allo straordinario per assicurare il servizio. Una vicenda su cui i sindacati da settimane tengono alta la tensione.  Uil-Fpl e ANAAO-ASSOMED hanno confermato lo sciopero del personale per il prossimo 17 maggio.

Gli organici in atto esistenti – precisano i sindacati –  non riescono a garantire qualità e sicurezza nei due pronto soccorso ed il personale, ad altissimo rischio burnout, non può più sobbarcarsi l’onere di mantenere lo status quo, in barba a tutte le civili regole di ‘Clinical”.

Sulla questione interviene anche l’onorevole Beppe Picciolo che esprime soddisfazione per l’imminente fusione tra i due centri sanitari. “E’ finalmente arrivato il secondo sì e dopo il ministero della Salute anche quello dell’Economia ha dato il via libera alla fusione dell’Ircss e dell’ospedale Piemonte, confermando sostanzialmente (con qualche lieve prescrizione di natura tecnica) il decreto attuativo partorito dalla VI commissione dell’Ars. Attendiamo adesso che l’assessore Baldo Gucciardi, appena a conoscenza della positiva conclusione dell’iter romano, provveda ovviamente in tempi rapidissimi a dare corso a quanto indicato nel decreto che sancisce la rinascita della sanità messinese”.

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