Erano circa duecento i ciclisti amatoriali che questa mattina si sono ritrovati a piazza Duomo, per dare vita all’ottava edizione della “ciclopedalata turistica” in favore della ricerca sulla Distrofia Muscolare.
Sotto il tiepido sole del giorno di Santo Stefano, la piazza si è presto riempita di ciclisti con tuta e caschetto, nonostante l’evento non prevedesse alcun coinvolgimento agonistico. Come sempre a mettere il proprio marchio sull’organizzazione della manifestazione è stata l’associazione Gli Amici di Edy Onlus in collaborazione con la Parent Project Onlus, che diedero vita alla prima edizione dell’evento nel lontano 2008.
L’edizione di quest’anno, però, ha un sapore amaro per via della dedica alla memoria di Rosario Costa, la giovanissima promessa del ciclismo messinese, scomparso tragicamente all’età di 14 anni il 15 maggio scorso, quando è stato travolto da un mezzo di Messinambiente proprio mentre era in sella alla sua bicicletta.
A dare la pedalata iniziale è stato proprio il fratello per povero Rosario, Davide, con al fianco il sindaco Renato Accorinti: presenti anche i genitori, i nonni e gli zii del quattordicenne. Tornati a piazza Duomo c’è stato l’ennesimo sentito ricordo di Rosario, la cui gigantografia è stata trasportata dalla carovana di biciclette lungo tutto il tragitto che ha compreso la via I Settembre, la via Garibaldi, piazza Cairoli, viale San Martino e la via Santa Cecilia.
“Da otto anni rinnoviamo questo appuntamento per promuovere la raccolta fondi in favore della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne – ha commentato l’organizzatore Maurizio Guanta – naturalmente non si tratta di una manifestazione agonistica ma è solo un evento benefico. Quest’anno purtroppo ricordiamo un giovanissimo ciclista tragicamente scomparso, Rosario Costa, e la squadra di cui faceva parte, l’Asd “Nibali”, è qui oggi presente così come tante altre sigle dilettantistiche”.
L’ultimo atto della mattinata è stato il sorteggio dei premi messi a disposizione dagli sponsor, ad essere estratti dall’urna sono stati alcuni dei biglietti acquistati da chiunque si sia avvicinato al gazebo informativo e contribuire alla ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne.
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