Si è concluso con una fumata nera il tavolo sindacale con il segretario generale Antonio Le Donne, presidente della delegazione trattante. Oggetto della discussione, il salario accessorio dei dipendenti comunali.
Le Donne – fa sapere Uil Fpl – ha giustificato la mancata erogazione dell’acconto per problemi tecnici burocratici, ripromettendo nuovamente che si sarebbe, a breve, provveduto al pagamento delle spettanze ponendo, come clausola di garanzia la mensilità di dicembre nel caso non dovesse essere approvato il Consuntivo 2015. Una proposta che non ha soddisfatto il sindacato. “L’acconto sulle spettanze 2015 avrebbe avuto un senso se fosse stato liquidato subito dopo la sottoscrizione del Contratto Decentrato Definitivo 2015 e solo nelle more di predisporre gli atti per il pagamento di tutto quanto dovuto entro il mese di agosto, rimarcando quindi che, ancora oggi, parlare di acconto, e per di più, ipotecando la mensilità di dicembre, oltre ad essere una violazione di legge, rappresenta un’offesa all’intelligenza umana”.
Uil rivendica, dunque, l’erogazione di tutto il salario dell’anno 2015 e del primo semestre 2016, senza che sia necessaria l’approvazione del Consuntivo 2015. Il sindacato contesta la strategia di Palazzo Zanca. “Siamo arrivati all’assurdo – spiega il sindacato -. Si vuole ipotecare lo stipendio di dicembre a tutti i dipendenti per dare loro solo una parte di quanto dovuto in forza del contratto sottoscritto il 21 luglio, già munito dei pareri dei Dirigenti, dei Revisori ed già esitato dall’Aran e , quindi, pienamente esigibile. La mancata volontà dell’amministrazione di erogare tutto il salario accessorio è provato dal fatto che, ancora oggi, non sono state inviate dalla maggior parte dei dirigenti le schede di valutazioni dei dipendenti per l’anno 2015 e del primo semestre 2016 ( così come prevede il contratto oggi vigente), presupposto necessario per la liquidazione della produttività, cosi come non sono pervenute le attestazioni dei dirigenti per l’erogazione dell’indennità di responsabilità, ne tanto meno sono state sollecitate dell’assessore o dal direttore generale”.
Il sindacato ha quindi denunciato l’amministrazione Accorinti per violazione dell’Art. 28 della Legge 300, sostanzialmente, per non aver onorato gli impegni assunti con la sottoscrizione dell’accordo dello scorso 21 luglio.
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