“Poiché come già detto in tempi non sospetti non siamo mai stati innamorati delle nostre idee e pur ritenendo il progetto di accorpamento Ircss-Piemonte una delle poche grandi opportunità di crescita della sanità ed della economia cittadina, da oggi si apre un nuovo capitolo nella nostra battaglia politica per la sanità messinese”. Lo afferma il deputato regionale e capogruppo all’Ars del Pdr, Beppe Picciolo, che ricorda “l’obbligo di fare rispettare ai tecnici gli impegni politici già sottoscritti in Commissione sanità che hanno portato Lucia Borsellino a vincolare gli oltre 70 posti per acuti al nosocomio di viale Europa. Impegni precisi che oggi ancor di più vanno rispettati, indipendentemente dagli annunciati accorpamenti o dalla permanenza dell’ospedale Piemonte con l’azienda Papardo. Quindi – ha puntualizzato Picciolo – per ciò che mi riguarda prendo atto della volontà politica e delle contingenze che hanno determinato di far rinviare a data da destinarsi la calendarizzazione del Ddl di fusione Irccs-Piemonte in Aula ed invito, consequenzialmente, l’ amico neoassessore on Baldo Gucciardi a volersi immediatamente confrontare con il DG dell’azienda Papardo-Piemonte per l’immediato efficientamento del Ps del Piemonte e dei reparti ad esso direttamente collegati e reintegrare da subito le deficienze organiche oggi determinatesi anche a seguito della idea iniziale di scindere i due presidi ospedalieri pur mantenendone la struttura di Ps ed emergenziale”.
Il deputato regionale messinese conclude quindi con un esortazione: “Si rispettino le norme approvate e ancora vigenti con senso di responsabilità e rigore evitando di depauperare ulteriormente l’erogazione dell’offerta sanitaria ed evitando altresì di dare idea di possibili smantellamenti della struttura ai cittadini/utenti. In tal senso e con maggiore forza ho già predisposto una risoluzione da sottoporre a tutta la deputazione messinese, che certamente avrà a cuore le sorti del Piemonte, oggi che questa azienda è divenuta più vulnerabile. Non avrei mai accettato prima che venisse smantellato il Pronto Soccorso ed i correlati servizi per acuti collegati all’emergenza urgenza come chiaramente si è sempre dichiarato in tutte le sedi Istituzionali e non , mi batterò adesso con pari forza e lealtà affinché si mantenga al Piemonte quanto già statuito. E la prossima settimana con i Colleghi che vorranno partecipare desidero condividere in un pubblico dibattito tutto il percorso tecnico e politico per la salvaguardia della Struttura ospedaliera. Chiarezza , trasparenza ed operatività come sempre per il Pdr”.
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