La cooperativa “Azione Sociale” senza stipendio da sette mesi. L’assessore Eller: “Verificherò cosa è accaduto”

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“Non veniamo pagati da sette mesi”. Queste le prime parole di un folto gruppo di volontari della cooperativa Azione Sociale, che opera nel settore dei servizi sociali, e che questa mattina è giunto a Palazzo Zanca chiedendo chiarimenti all’assessore Eller, appena uscito dall’aula consiliare.

Seppur in modo pacifico, i lavoratori della cooperativa hanno espresso la totale delusione verso l’immobilismo in cui si trova l’amministrazione rispetto ai mancati pagamenti.

“Siamo per l’ennesima volta in una situazione critica con gli stipendi – ha affermato il responsabile di Azione Sociale, Claudio Aloisi -, così come è stato prima dell’approvazione del bilancio. Siamo venuti oggi a Palazzo Zanca, più che per protestare, per chiedere chiarimenti ai dirigenti, agli assessori, ai tecnici. Vogliamo capire come mai queste fatture dei pagamenti restano ferme sulle scrivanie per mesi e mesi. Queste fatture sono state presentate, ma il problema è che passano dai due ai tre mesi per il loro vaglio. Siamo sette mesi sotto. Con questo ritardo accumulato, non riusciremo mai ad arrivare in pari con i pagamenti. Siamo fermi a dicembre 2015”.

Una situazione insostenibile per il lavoratori della cooperativa, che hanno raggiunto l’assessore Eller a Palazzo Zanca. “L’assessore si è assunto l’impegno di controllare e verificare dove stia il problema, promettendoci di darci risposta entro 24 ore”.

Dopo la commissione consiliare di questa mattina sui conti di Palazzo Zanca, l’assessore al bilancio si è imbattuto, quindi, in un gruppo deluso di lavoratori. Sembra che tutto stia, irreversibilmente, franando a poco a poco e bisogna fare al più presto, nonostante i tempi non siano ragionevoli.

Così, uno dei manifestanti della cooperativa: “Non basta più sapere che la colpa è di coloro che c’erano prima. Perché non scaviamo bene in profondità per cercare i nomi, finalmente, di chi ci ha portati a questo punto? Non possiamo più farci bastare lo slogan che la colpa non è degli attuali amministratori. Noi vogliamo i responsabili”.

Simone Bertuccio

 

 

 

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