Il giudice del Lavoro Alberto Pavan, ha condannato la Casa di Cura Cristo Re al reintegro nel posto di lavoro di un medico responsabile anestesista . Il medico aveva ricevuto il preavviso di licenziamento il 31 dicembre 2015, per volontà aziendale di recedere ad nutum per motivi economici e organizzativi. Lo ha annunciato la Fp Cgil.
“Non possiamo fare a meno di esprimere la nostra soddisfazione –dichiarano Clara Crocè SegrGenerale e Guglielmo Catalioto e i coordinatori della Sanità pubblica e privata Antonio Trino e Giuseppe Nava – . Il Giudice ha accertato l’illegittimità del licenziamento in violazione dell’art. 18 VII comma, della legge 300/1970 statuto dei lavoratori . La Casa di Cura Cristo Re, oltre a reintegro del medico anestesista, è stata condannata al versamento dell’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto , al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e alla refusione in favore del medico della somma di 789,99 .
Se la Casa di Cura Cristo Re , avesse ascoltato le istante da noi pervenute – precisa il sindacato – avrebbe evitato la condanna e le risorse economiche (quelle del processo) potevano essere impiegate a favore dei lavoratori e a vantaggio degli utenti. Piuttosto che sprecarle in nome di un risparmio che, probabilmente, si vuole fare solo tagliando diritti e posti di lavoro”.
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