Con una nota, nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva invitato il Consiglio comunale a deporre le armi davanti alla possibile sfiducia, all’insegna di una sorta di patto di fine mandato. Una tregua che il capogruppo Ncd Daniela Faranda, tra i promotori della mozione che verrà discussa a breve in Consiglio, non intende accettare.
Faranda rincara, invece, la dose invitando il sindaco Accorinti a dimettersi. “Stiamo diventando lo zimbello di tutta Italia – precisa l’esponente politoco – . Il fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti, segno evidente che le questioni finanziarie del Comune di Messina sono in alto mare. Dopo la rinuncia di Giuseppe Cannizzaro, terza designazione con delega al Bilancio in tre anni e mezzo, Accorinti si dimetta prima che arrivi la mozione di sfiducia in Aula e tolga dall’imbarazzo la città, senza costringere i consiglieri al braccio di ferro che egli stesso ha ingaggiato”.
(252)