Elezioni. L’Unione Ciechi di Messina incontra i candidati per “una cena al buio”

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Per comprendere meglio come si approccia un non vedente alla vita di tutti i giorni, l’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Messina ha pensato bene di invitare parlamentari nazionali e regionali; candidati sindaco; assessori designati, a una “cena al buio” preparata dagli allievi dell’Istituto Antonello, sotto la guida dello chef Iannazzo.

«Tutti seduti attorno a un tavolo – si legge nella nota –, per vivere uno dei momenti in cui la famiglia si raduna per consumare il pasto serale ma questa volta, in condizione di non vedenti». La cena, infatti, è stata servita senza sapere il contenuto del piatto e senza punti di riferimento. «Un’esperienza enogastronomica indimenticabile in cui i commensali sono stati “guidati” dagli altri sensi. Servita la cena, i vedenti hanno potuto conoscere la vera disabilità visiva, confrontandosi con il proprio livello di autonomia».

Invito a cena con l’Unione Ciechi di Messina

Un’esperienza enogastronomica, come racconta l’Unione Ciechi di Messina, che in realtà è molto di più, perché dà la possibilità, anche se per poco, di mettersi nei panni di un non vedente. «Il profumo delle pietanze e del vino – prosegue la nota – hanno evocano lontani ricordi smuovendo molte emozioni, e intanto la forchetta si abbassava per incontrare il cibo scoprendone così la consistenza. Infine, è toccato al palato, il gusto di riconoscere sfumature di sapori inaspettati, sprigionati dal boccone. Il buio apre una sorprendente connessione stimolando il confronto con gli altri commensali e rende più responsabili per capire cosa significa stare 365 giorni l’anno in assenza di luce».

L’obiettivo della cena era mettere al centro le problematiche e le difficoltà dei non vedenti: che forse stavolta, come mai in una tornata elettorale ,sono stati al centro dell’attenzione. «Questa iniziativa – scrive ancora l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Messina –rientra tra quelle che proponiamo per evitare che qualcuno spettacolarizzi la cecità, le sue problematiche e le sue difficoltà. Chi andrà a guidare la città, dovrà tenere conto di una componente importante della società: i ciechi ma anche tutte le altre categorie di persone con disabilità. Se non si entra dentro i problemi, non ci si potrà rendere conto cosa significhi vivere “dipendendo” dagli altri senza poter avere la libertà di andare da soli al bar a consumare una granita o un semplice caffè». Intanto alle elezioni amminsitrative di Messina mancano solo 4 giorni.

 

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