“L’iniziativa di finanziare l’alloggio a un numero che va da un minimo di 300 studenti all’anno, da parte dell’Università di Messina, tende a venire incontro alle famiglie che hanno il desiderio, ma non le risorse, di dare un futuro ai propri figli”. Queste le parole del Rettore Navarra per spiegare il programma “Casa Unime”, un’ulteriore novità destinata agli studenti non residenti a Messina, che si aggiunge ai servizi abitativi ed ai contributi offerti dall’Ersu Messina.
Durante la conferenza stampa di questa mattina, svoltasi nella Sala Senato dell’Ateneo messinese, hanno preso parte, oltre al Rettore, il Prorettore alla Didattica, professor Pietro Pernotti, il Direttore Generale, professor Francesco De Domenico e il Presidente dell’Ersu Messina, dottor Fabio D’Amore.
“Questo progetto – afferma D’Amore -, testimonia la prosecuzione del nuovo rapporto che si è instaurato tra Università ed Ersu, due enti complementari che hanno bisogno l’uno dell’altro, al fine di dare agli studenti maggiori servizi e maggiori possibilità e rendere sempre più appetibile l’ateneo messinese”.
“Gli studenti sono l’Università – continua Navarra -. Quando abbiamo organizzato la cerimonia di consegna dei diplomi, ho affermato con chiarezza che questo evento rappresentava un traguardo di tutti. Sia degli studenti, che del personale tecnico-amministrativo, che dei docenti. Gli studenti sono una parte fondamentale e rappresentano l’Università”.
Il Presidente dell’Ersu, D’Amore, fa anche il punto sulla situazione dei servizi offerti dall’ente agli studenti: “Offriamo già servizi abitativi e borse di studio. Quest’anno, per la prima volta, tutti gli aventi diritto alla borsa di studio sono stati pagati entro dicembre, riuscendo anche a pagare gli aventi diritto del 2014/2015. Tutto questo grazie anche all’Università che è stata pronta nell’erogare i fondi che provengono dal Miur”.
Un’importante novità riguarda la riapertura della Casa dello Studente di via Cesare Battisti: “Entro il 2017 verrà riaperta, sarà rammodernata e resa sicura, nel rispetto dei criteri antisismici. Probabilmente apriremo anche un’ulteriore residenza vicino l’area del Policlinico. Tutti servizi che mirano a rendere più attrattiva l’Università di Messina”.
“Il programma “Casa Unime” – ha spiegato il professor Navarra – mette a disposizione dei fuori sede 1,8 milioni di euro complessivi per tre anni, sulla base del reddito. Immatricolati e iscritti, già a partire dall’a.a. 2016/17, avranno così la possibilità di ottenere fino a 2mila euro l’anno a rimborso delle spese di affitto, ma non è detto che negli anni successivi queste cifre non possano essere incrementate. Questo è un servizio, tra l’altro, che va contro il fenomeno degli affitti in nero, poichè il rimborso avverrà a fronte della presentazione del contratto. Il finanziamento è già stato stanziato, le linee guida sono disponibili, mentre il bando sarà pubblicato nel corso del mese di ottobre. L’Università di Messina premia i propri studenti in percentuale maggiore rispetto ad altri Atenei italiani, anche del Nord e questo è possibile grazie agli sforzi di tutti i componenti la Comunità accademica, che è una grande squadra”.
“Questa misura va ad integrare – queste le parole del Prorettore Perconti – altre iniziative che pongono l’Ateneo nel ruolo di ‘ascensore sociale’ per far sì che gli studenti abbiano la possibilità di un futuro migliore rispetto a quello dei loro genitori. Questi provvedimenti, infatti, garantiscono maggiori opportunità a chi non potrebbe permettersi una formazione universitaria. Il ruolo di ‘ascensore sociale’, che deve essere proprio di tutti gli Atenei, è in questo caso più prezioso in quanto viene svolto in un ambito territoriale come il nostro “.
“Questo programma – ha sottolineato il professor De Domenico – si rifà ad una promessa che era stata fatta ad un tavolo tecnico svoltosi nei mesi scorsi con i rappresentanti degli studenti: quanto recuperato dalla lotta all’evasione sarebbe stato investito in servizi. Nel nostro Ateneo, inoltre, viene garantito il 100% dei rimborsi per il diritto allo studio”.
Per poter avere maggiori informazioni circa le procedure per poter accedere al servizio e i criteri di selezione, è possibile consultare la pagina Casa Unime, messo a disposizione dall’Università di Messina sul proprio sito.
(119)