A distanza di un anno dal pensionamento di Luigi La Rosa, l’Amam ha un nuovo direttore generale. Si tratta di Claudio Cipollini, architetto 63enne originario di Roma, presentato questa mattina durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Renato Accorinti, l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola e il presidente dell’Amam Leonardo Termini.
Cipollini si è aggiudicato la poltrona di direttore generale vincendo la selezione dello scorso ottobre. Una nomina su cui alcuni consiglieri comunali avevano manifestato più di una perplessità. Daniele Zuccarello, ha chiesto il blocco della graduatoria perché, a suo dire, il nuovi direttore generale non godeva dei requisiti necessari. Il capogruppo del Megafono, Angelo Burrascano, ha invece chiesto l’accesso agli atti per conoscere i criteri con cui si è svolta la selezione pubblica che ha portato alla nomina di Cipollini. L’amministrazione comunale ha successivamente smentito ogni voce e questa mattina ha sottolineato la bontà della scelta nell’ottica di un piano di miglioramento dell’azienda di viale Giostra. “Così come avvenuto in Atm – ha precisato Accorinti – ci siamo affidati ad una persona notevolmente qualificata e di grande esperienza. Vogliamo migliorare l’Amam perché svolge un servizio fondamentale per la cittadinanza, gestendo un bene fondamentale come l’acqua”.
Intanto, Cipollini si è già messo all’opera per fare il punto della situazione e comprendere le reali esigenze di un’azienda che deve fare i conti con le minacce provenienti da Calatabiano e Forza D’Agrò e con un alto tasso di evasione. “Ho già effettuato dei sopralluoghi – ha spiegato Cipollini – e voglio continuare a farlo nei punti più critici per rendermi conto al più presto della situazione. So che l’Amam ha avviato da mesi una dura campagna di recupero crediti, continueremo sulla strada già tracciata. Ci sono grandi prospettive e si potrà senza dubbio fare un ottimo lavoro, metto la mia esperienza a disposizione dei messinesi”.
E la conferenza di questa mattina è servita per fare il punto della situazione sui lavori a cui la condotta di Fiumefreddo dovrà essere sottoposta. Così come aveva annunciato al nostro giornale alcuni giorni fa, Leonardo Termini attende ancora segnali dalla Regione. “Il Genio Civile ha approvato il progetto per Forza D’Agrò, la palla passa all’assessorato regionale per sbloccare l’iter. Abbiamo contattato più volte la Regione per avere tempi certi, limitandoci finora ad interventi tampone. La situazione resta preoccupante”. Su Calatabiano, invece, i tempi sembrano essere più brevi. “A fine marzo – ha spiegato Termini – potremmo già posizionare la nuova condotta le cui tubature sono già state acquistate. Bisogna innanzitutto procedere con la gara d’appalto”.
Buone notizie anche per la condotta dell’Alcantara, danneggiata ormai da sette anni all’altezza di Ali Terme. “I lavori sono in corso di completamento – ha precisato il presidente dell’Amam -. Conclusi gli interventi si potrà attivare il flusso idrico verso il serbatoio di Tremonti. Siciliacque dovrà comunque effettuare alcuni controlli per verificare la tenuta della condotta, ma non dovrebbero esserci problemi”.
Resta però aperta la partita riguardo ai costi del servizio. Per Termini si tratta di un discorso prettamente politico, Accorinti sulla questione ha ribadito di voler riaprire il discorso con il presidente della Regione Rosario Crocetta.
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