La macchina amministrativa dell’Azienda Ospedaliera Papardo da impulso ad iniziative mirate specificamente a riequilibrare le risorse economiche e finanziare aziendali. In questo contesto si inserisce la messa in funzione dell’impianto di Trigenerazione, capace di produrre energia a costi vantaggiosi e a basso impatto ambientale. Il percorso di efficientamento energetico, intrapreso nel 2005 dal Settore Tecnico aziendale, è stato concluso, a seguito di un lungo e complesso iter burocratico, dalla nuova amministrazione, guidata dal Direttore Generale Michele Vullo, dal Direttore Amministrativo Domenico Moncada e dal Direttore Sanitario Paolina Reitano, che ha voluto scommettere sull’innovativo gruppo energetico dal costo complessivo di circa 1.592.000,00 Euro.
La centrale di trigenerazione può funzionare sia “in parallelo” con la rete elettrica pubblica, che “in isola”, ovvero in assenza di fornitura di energia elettrica da rete pubblica. L’impianto possiede una potenzialità di produzione di energia elettrica pari a 2.141 kW e di energia termica pari a 3.232 kW. Il funzionamento “in isola”, permesso da un sofisticato sistema di controllo che coinvolge tutte le cabine elettriche del presidio ospedaliero mediante il collegamento tra di loro in doppia fibra ottica per la trasmissione dei dati, rappresenta, tra l’altro, un ulteriore livello di sicurezza ai fini della fornitura di energia elettrica al nosocomio, oltre a quello rappresentato dai diversi gruppi elettrogeni da sempre esistenti.
La Trigenerazione è un particolare sistema energetico atto a produrre energia elettrica e, contemporaneamente, con il recupero dell’alto contenuto termico dei gas di combustione, anche calore ed energia frigorifera, migliorando l’efficienza di produzione rispetto ai sistemi tradizionali. Le energie termiche prodotte, calore ed energia frigorifera, verranno impiegate per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento degli ambienti ospedalieri nella stagione invernale e per il raffreddamento degli stessi ambienti nella stagione estiva.
Una prima stima cautelativa conduce alla quantificazione di un risparmio economico annuale di circa 600mila Euro. Tutto quanto sopra senza trascurare, ovviamente, il basso impatto ambientale, per quanto concerne le emissioni di sostanze inquinanti, ottenuto con l’impianto trigenerativo realizzato. L’ambiente ospedaliero rappresenta uno degli ambiti di maggior interesse per la realizzazione di impianti di trigenerazione, poichè i diagrammi di carico, sia elettrici che termici, rappresentano uno zoccolo costante, assai elevato, di consumo energetico e finanziario.
“La messa in funzione dell’impianto di Trigenerazione – spiega il direttore sanitario Paolina Reitano – oltre ai sostanziosi risparmi economici e al basso impatto ambientale, va a beneficio del personale sanitario che viene messo in condizione di lavorare in ambienti confortevoli e, soprattutto, degli utenti che percorrono i locali perfettamente climatizzati e dei degenti che ricoverati in ambienti con costante e adeguata climatizzazione sono tutelati dal rischio di incappare in patologie scaturite da un malsano microclima“.
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