Strade provinciali: dalla Regione oltre 7 mln per Messina

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Con nota trasmessa lo scorso 22 gennaio dal Presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, si comunicava alla Stampa che la sera precedente, 21 gennaio, la Giunta Regionale aveva accolto la proposta dello stesso Vinciullo per la definizione di un piano di riparto tra le province siciliane per la messa in sicurezza delle strade provinciali.

La nota proseguiva sostenendo che Messina fosse rimasta tagliata fuori dai finanziamenti per non avere inoltrato in tempo la documentazione relativa allo stato delle proprie strade provinciali.

Oggi, da Palazzo del Leoni, a smentita del comunicato diffuso dall’onorevole Vinciullo, viene diramato quanto segue:

“La Giunta regionale, nel corso della seduta del 21 gennaio scorso, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pistorio, ha approvato la deliberazione relativa alla ripartizione alle province dei fondi per la manutenzione stradale.
La somma complessiva, riservata alle nove ex Province regionali e derivante da stanziamenti Fas 2000/2006 destinati ad interventi nel settore stradale di competenza, ammonta a 49,7 milioni di euro; alla Città Metropolitana di Messina sono stati assegnati 7.328.221,90 di euro.

Sono da smentire, pertanto, le notizie apparse su alcuni organi di stampa che annunciavano l’esclusione di Palazzo dei Leoni dalla suddivisione del fondo per mancata trasmissione degli atti richiesti dalla Regione, documentazione regolarmente inviata a Palermo il 19 gennaio scorso.
La dotazione finanziaria destinata alle altre otto Province è stata così suddivisa: Palermo 9.940.615,71 euro; Catania 8.445.050,08 euro; Agrigento 4.996.650,49 euro; Siracusa 4.505.087,04 euro; Trapani 4.503.098,92 euro; Caltanissetta 3.610.431,63; Enna 3.450.884,74; Ragusa 2.923.038,05.
La ripartizione, che è stata decretata in base a criteri oggettivi quali la superficie del territorio di ogni singola provincia, la popolazione residente ed il chilometraggio delle strade provinciali, costituirà una indispensabile boccata d’ossigeno per la manutenzione della viabilità secondaria isolana messa in crisi dai tagli ai bilanci derivati dalle recenti manovre finanziarie che hanno particolarmente colpito le ex Province”.

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