Sfida tra segreterie politiche. I “cento passi” che dividono quelle di due diversi partiti

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braccio-di-ferroPer garantirsi il seggio, candidati e “galoppini” non “guardano in faccia nessuno”. Ma al rione Gazzi a guardarsi in faccia saranno i fedelissimi di due consiglieri comunali, ma di due partiti differenti. Ieri pomeriggio, infatti, il consigliere Gaetano Caliò, vicino al deputato regionale Beppe Picciolo, ha inaugurato la segreteria per le elezioni Politiche ( candidatura di “servizio” con i Moderati) ma soprattutto per le amministrative che dovrebbero tenersi a fine maggio. Fin qui nulla di strano, solo che appena girato l’angolo della strada che dalla Chiesa San Nicolò conduce al vialone Gazzi c’è un’altra segreteria: quella del consigliere comunale del Pd, Benedetto Vaccarino. Pochissimi metri dividono i due locali, separati da un solo edificio. Una sfida nella sfida, dunque, con i due che nel circondario potranno vedere quanti e quali aspiranti elettori saranno “amici” o “nemici”. Pare che ci siano state pure delle telefonate per evitare la “troppa vicinanza”. Le amministrative sono già partite e, tra le curiosità di una campagna elettorale in rampa di lancio, con già quattro candidati a sindaco ufficiali, c’è anche questo. Meno di cento passi dividono gli uffici politici di Caliò e Vaccarino. Il primo, che ha tenuto pure un piccolo comizio, ieri, davanti ai suoi sostenitori, ha pensato bene di non lasciare metri al “regno” di Vaccarino, consigliere che “viaggia” con oltre 1.000 preferenze, e che nel 2003 lasciò di stucco tutti quando fu eletto al Quartiere con numeri da consigliere provinciale confermati nelle due successive elezioni comunali.

@Acaffo

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