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Secondo Palazzo di Giustizia. Antonella Russo chiede chiarimenti al sindaco Accorinti

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tribunale2Il consigliere comunale, Antonella Russo, appresa la notizia dell’incontro tra il sindaco Renato Accorinti e il Ministro dell’Interno per discutere della realizzazione del Palagiustizia satellite nella caserma Masotto a Bisconte, ripercorre le tappe della sofferta individuazione del secondo Palazzo di Giustizia e interroga il Sindaco su alcune questioni che ancora — dice — rimangono vaghe.

«Da circa 20 anni — scrive Antonella Russo —  si dibatte in città sulla necessità di localizzare alcuni uffici giudiziari in un Palazzo di Giustizia satellite, poiché la sede di Palazzo Piacentini non riesce ad accoglierli tutti». La necessità di trasferire cancellerie e altri uffici da Palazzo Piacentini che non è in grado di contenerli tutti, non è dunque una novità; anzi, negli anni, tale esigenza di individuare una struttura atta a fungere da distaccamento è diventata «sempre più stringente per garantire il regolare svolgimento delle attività giudiziarie ed evitare il sovraffollamento».

La consigliera Russo ricorda che il Comune si è visto costretto in questi anni ad affittare alcuni appartamenti per destinarli a questi uffici, spendendo 1.871.743,72 euro l’anno. Inoltre, «dai primi anni Novanta — sottolinea — giace inutilizzato un finanziamento di 17.000.000 di euro da utilizzare per la messa a norma di una struttura idonea, già esistente, atta a svolgere questo compito».  

«Nel 2009 — prosegue Russo — il Ministero di Grazia e Giustizia ha intimato l’Amministrazione a trovare delle soluzioni concrete, in tempi brevi, per poter usufruire del finanziamento, pena la perdita dello stesso. Con deliberazione 698 del 9 settembre 2009 si era aggiudicata provvisoriamente la gare la società Gmc in relazione a un fabbricato in via U. Bonino e, con una successiva deliberazione, era stato approvato lo schema di contratto per l’acquisto dell’immobile individuato allo scopo. Nel 2011, però, il Cga dichiarava che il Comune di Messina, nell’espletare la gara, aveva disatteso le stesse regole che si era autonomamente imposto. A questo punto il Collegio di difesa del Comune aveva suggerito di revocare in autotutela il provvedimento».

Nel frattempo il Comune veniva commissariato e  tale delibera di giunta «è diventata oggetto di una serie di rinvii tra il commissario Luigi Croce e il Consiglio comunale per motivi di competenza funzionale». La delibera così non è stata più ritirata in autotutela né allora né ora dalla nuova Amministrazione.

Nel ripercorrere la vicenda, Russo ricorda che  un certo punto si è pensato alla Casa dello Studente. «Lo stesso Consiglio Comunale nella seduta aperta e straordinaria del 23 gennaio scorso, aveva approvato un ordine del giorno che  individuava nella “Casa dello studente” la sede del secondo Palazzo di Giustizia, destinando l’Hotel Riviera a luogo che avrebbe sostituita nella sua originaria funzione».

In seguito, si è passati a considerare l’acquisizione della caserma Masotto di Bisconte «”a fini sociali beneficio della collettività”, senza — continua la consigliera — specificarne la concreta finalità, ossia se debba fungere o meno da secondo Palazzo di Giustizia o se abbia altra destinazione».

La stessa Russo, nella seduta straordinaria del 23 gennaio scorso, aveva espressamente chiesto al sindaco Renato Accorinti se intendeva revocare in autotutela la delibera di Giunta di aggiudicazione provvisoria della gara alla società Gmc, oltre all’attuale entità dell’importo finanziabile, e la scadenza del finanziamento stesso.

Alla luce di ciò, la consigliera Russo chiede di conoscere se l’Amministrazione intende revocare il autotutela   la delibera di giunta che ha concesso l’aggiudicazione provvisoria della gara alla società Gmc; se conosce l’entità dell’attuale finanziamento ministeriale e la sua scadenza per la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia; se intende dare esecuzione all’Odg approvato nella seduta del 23 gennaio scorso; se la deliberazione di Giunta del 4 febbraio scorso è finalizzata alla realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia alla casera di Bisconte; se si stanno vagliando altre soluzione e se sì, quali.   

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