Russo sulle deleghe di Cuzzola:”Perchè non ha quella al Risanamento Finanziario?”

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Perché al neoassessore al Bilancio, Vincenzo Cuzzola, non è stata assegnata anche la delega al Risanamento Finanziario? Ecco la domanda che si pone il capogruppo del Partito Democratico, Antonella Russo, all’indomani della nomina del professionista reggino chiamato a raccogliere l’eredità di Luca Eller Vainicher.

“Ho seguito da vicino le vicende del piano di riequilibrio, mi sono tenuto aggiornato, so dove mettere mani. Il dissesto finanziario, da molti auspicato, è assolutamente una iattura, lo scongiureremo”, ecco le parole con cui si è presentato Cuzzola, anche se per la Russo, il neoassessore si ritroverà ad avere un campo d’azione  inferiore rispetto a quello del suo predecessore:” Pur volendo accogliere con favore le dichiarazioni del nuovo esponente della Giunta Accorinti, al quale non possono che formularsi sinceri auguri di buon lavoro, non si può non far notare che con il suo decreto n. 7 emesso in data di ieri, 28 febbraio 2017, il Sindaco di Messina ha conferito al dott. Vincenzo Cuzzola solo la delega al Bilancio, alla Programmazione e ai Tributi. Ha ritenuto il Primo cittadino di trattenere per sé le deleghe al Risanamento finanziario, al Patrimonio, al Personale, alle Aziende partecipate, al Provveditorato, all’Economato, ai Controlli interni”.

Per la Russo quindi le frasi di Cuzzola al momento stridono con la realtà dei fatti:”Pur sconoscendo i motivi per i quali il Sindaco Accorinti non ha conferito al nuovo assessore le stesse deleghe un anno fa affidate invece per intero al dimissionario Eller Vainicher, sarebbe auspicabile che il neo assessore al Bilancio, prima di fare pubbliche dichiarazioni sul dissesto finanziario del Comune di Messina e sul piano di riequilibrio, si facesse prima affidare dal Sindaco, che ieri lo ha nominato sciogliendo una riserva durata circa un mese, anche la delega al Risanamento Finanziario, altrimenti rischia il dott. Cuzzola di parlare di argomenti su cui il Primo cittadino, non si comprende bene per quale motivo, non gli ha conferito alcun incarico fiduciario. La successiva domanda sorge spontanea: perché tutto ciò?”.

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