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Quero chiede conto sul destino della Stu Tirone

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QueroIn attesa della nomina del nuovo presidente e del componente del Cda a opera del sindaco Accorinti il presidente del IV Quartiere Francesco Palano Quero ha inviato un’interrogazione all’amministrazione in cui chiede quale destino sarà riservato alla Stu Tirone dopo gli annunci in campagna elettorale e le polemiche estive per la presa atto dei progetti firmata dal dirigente Mario Pizzino.

Questo il testo di Quero:

“Il Consiglio della IV Circoscrizione con la delibera n°77 del 05/10/2009 avente per oggetto “modifiche al progetto di riqualificazione urbana del quartiere Tirone della STU “Il Tirone s.p.a.””, proponeva all’amministrazione di rivedere le linee guida del piano industriale, essendo unanimemente contrario, nel suo insieme, a questa progettazione complessiva della STU, e formulando proposte alternative concrete, in primis richiedendo di ricontrattare le modalità di esecuzione del progetto, con un più equo rapporto tra interesse pubblico e privato, riducendo necessariamente gli impatti volumetrici delle opere in progetto ritenendo comunque la Riqualificazione del quartiere Tirone necessità assoluta nell’ambito del territorio della quarta circoscrizione;

 

Che la STU “il Tirone spa” , in seguito al suddetto deliberato, formulava le sue controdeduzioni nel merito specifico delle proposte del Consiglio della IV Circoscrizione;

Che il 20/04/2010 si è tenuto un Consiglio straordinario della IV Circoscrizione, convocato all’interno della Galleria Santa Marta, aperto alle forze sociali, economiche, ai cittadini e alle associazioni, che ha visto una straordinaria partecipazione e numerosi contributi politici e tecnici sul tema della riqualificazione del Tirone, cercando di colmare questo deficit di democrazia urbana chiamando a confrontarsi gli attori di questa lunga vicenda, al fine di raggiungere risultati condivisi e miglioramenti dovuti allo scambio costruttivo delle più diverse opinioni;

Che il precedente Assessore allo Sviluppo Economico istituiva, a seguito del biasimo che da più fronti proveniva sul merito della progettazione della STU, una commissione paritetica di controllo, composta dagli Ordini degli Architetti e Ingegneri e da Confindustria;

Che numerosi dibattiti cittadini, prese di posizione dell’Ordine degli Architetti, Comitati e associazioni hanno misurato il livello di contrarietà alla filosofia del progetto;

 

Considerato

Che da oltre 4 anni nulla in concreto è stato fatto per il TIRONE, cioè da quando con la  delibera n°77 il Consiglio della IV Circoscrizione richiedeva con forza sostanziali modifiche all’intera progettazione della STU, recependo le istanze provenienti dai cittadini e dal territorio, con il fine ultimo della riqualificazione di una porzione di territorio cittadino degradato;

 

Che il 18/7/2013 il Dirigente Programmi Complessi con la Determinazione n.56/2013 prendeva atto delle approvazioni in via definitiva di tutti i progetti della STU il Tirone e disponeva l’invio all’assessorato infrastrutture, la pubblicazione dei verbali, e dava mandato alla STU di  predisporre il Piano Industriale;

Che il Consiglio della IV Circoscrizione con la deliberazione  n° 8 del 29/07/2013 all’unanimità chiedeva di:

  1. Porre in essere tutte le iniziative idonee atte a non far perdere il finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici del Contratto di Quartiere 2, attraverso rinegoziazione o altro;
  2. Annullare in autotutela la Convenzione tra il Comune e la Stu e le Delibere con cui sono state recepite le Linee Guida del Piano Industriale;
  3. Revocare la Determinazione Dirigenziale dei Programmi Complessi n°56;
  4. Prescrivere che, nell’ipotesi in cui si trovassero, vengano valorizzati i resti archeologici dell’area;
  5. Indire, infine, gara di progettazione concorsuale per il piano particolareggiato del Tirone, tenendo conto dei principi riportati in narrativa, valutando specifici  indirizzi:
  6. Ovvero, come unico indirizzo alternativo ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 predisporre delibera di annullamento in autotutela da presentare in Consiglio Comunale, al fine di evitare danno erariale;

 

Che per discutere della suddetta deliberazione, nei primi giorni dell’Agosto u.s., si è tenuto un Consiglio aperto straordinario nell’Aula Consiliare di Palazzo Zanca, cui hanno preso parte il Sindaco e l’Assessore al Decentramento, che si sono espressi pubblicamente per la chiusura della Stu;

 

Che il progetto stralcio definitivo di alcuni interventi CdQ2 inviato a Palermo al Consiglio Regionale dei Lavori Pubblici è stato considerato non meritevole di essere ammesso  alla conferenza per importanti e significativi  motivi;

 

Che, successivamente, con nota inviata al Prefetto e al Sindaco lo scrivente faceva richiesta di interventi urgenti al quartiere Tirone, visto il pericolo per la pubblica e privata incolumità e per la tutela della salute pubblica e che in merito tale richiesta, a tutt’oggi, non si hanno notizie di atti consequenziali;

 

considerato infine

 

Che avviata la fase di insediamento della giunta nel nuovo mandato amministrativo, è diventato necessario ed incombente comprendere come il Sindaco e la Giunta vogliano procedere nel tempo veloce medio e lungo, per recuperare e bonificare un intero quartiere al centro della città, che attende da anni di tornare all’antico splendore, alla luce del fatto che ad oggi nulla si è mosso e che vi sono gravi pericoli per la pubblica incolumità e per la salute pubblica;

ritenuta

 

la Riqualificazione del quartiere Tirone prioritaria e improcrastinabile nell’ambito del territorio della IV Circoscrizione;

 

Il Presidente della IV Circoscrizione

Interroga le SS.LL., Assessore allo Sviluppo Economico, e Assessore all’Urbanistica e chiede di conoscere:

 

  1. In seguito alla pubblicazione dell’Avviso Pubblico dell’Amministrazione Comunale per il rinnovo delle cariche di 1 presidente e 1 componente del Cda STU il Tirone Spa, e in seguito alle dichiarazioni pubbliche dell’assessore Ing. De Cola riportate dalla stampa e che indicano la volontà di mantenere attiva la Società di Trasformazione Urbana,  quale è il disegno dell’attuale Amministrazione Comunale, con riferimento al quartiere Tirone e specificamente alla Stu, e se ha deciso di ignorare le numerose e articolate manifestazioni di dissenso al progetto e le due delibere di codesta Circoscrizione che in tempi diversi hanno tradotto la volontà dei cittadini e degli abitanti della circoscrizione centrale della città;
  1. Quale è lo stato amministrativo della determinazione n. 56/2013 a firma del dirigente ing. Pizzino che approvava anche tutte le progettazioni STU esterne al finanziamento CDQ2 e per le quali la circoscrizione ha sempre mostrato dissenso argomentato: quindi se è stata annullata, sospesa ovvero è ancora esecutiva.
  1. A seguito del lungo lasso di tempo intercorso dalla pubblicazione della graduatoria delle città beneficiarie del finanziamento del CDQ2, quale è l’effettività del finanziamento pubblico del contratto di quartiere per la città di Messina, i tempi certi di accreditamento e la certezza che esistano ancora le risorse;
  1. Quale è lo stato attuale di avanzamento dell’iter progettuale della STU- “Il Tirone spa” in relazione al cofinanziamento pubblico – Contratto di Quartiere 2, e specificamente al progetto di Via Pascoli: più nel dettaglio, che effetti amministrativi provocherebbe a tutto il procedimento, il parere negativo espresso dalla C.R.LL.PP. nella preconferenza dei servizi svoltasi in Palermo in data 10/7/2013;
  1. Viste le linee guida del piano industriale, che prevedono investimenti per oltre 100 milioni di € con risorse pubbliche del CdQ2 di circa 6,5 M di € (più altri circa 15 M di € dalla Legge Tognoli), se gli interventi previsti, e che afferiscono alla quote societarie pari al 30% del Comune di Messina, hanno sostenibilità finanziaria attuale e futura, soprattutto tenuto conto della grave e acclarata  situazione di predissesto. Se la risposta è affermativa, specificare in che modalità e in quali tempi e con quale vantaggio erariale”.

 

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