Ponte di Cumia ancora pericolante. I consiglieri della III Circoscrizione chiedono la messa in sicurezza

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tn ponteCumia«A distanza di circa un anno dal crollo di alcune parti del ponte che collega Bordonaro con la Via Comunale che conduce a Cumia non sono stati ancora effettuati gli interventi strutturali necessari alla messa in sicurezza dello stesso». A denunciare lo stato di abbandono in cui versa la struttura sono i Consiglieri della III Circoscrizione, Claudio Cardile e Antonino Sciutteri. «Era il 12 Dicembre 2011 — rimarcano i Consiglieri — quando alcuni pezzi del ponte si sono pericolosamente staccati riversandosi nella strada sottostante, e solo il caso ha voluto che non ci fossero danni a cose o persone.Una parte dell’arco del ponte (lato Bordonaro) presenta infatti una lesione visibile anche a un occhio inesperto. Dopo l’intervento in prima istanza dei Vigili Urbani e dei Vigili del fuoco — proseguono Cardile e Sciutteri — (che hanno messo in sicurezza le parti pericolanti) e, in un secondo momento, dei tecnici del Comune (che hanno ridotto le dimensioni della parte carrabile mediante un’apposita ed esile rete metallica, al fine di impedire il transito a ridosso delle parti pericolanti), la situazione è rimasta invariata». Se la situazione si aggravasse ulteriormente, i due villaggi di Cumia Inferiore e Superiore rischierebbero l’isolamento.  Parte della rete metallica di protezione è ormai piegata e schiacciata dal peso delle auto in transito e ai margini della strada è cresciuta una fitta vegetazione che ha ristretto ulteriormente il tratto carrabile, le infiltrazioni di acqua piovana hanno fatto il resto e potrebbero causare nuovi crolli. «Il Comune, dopo i crolli, è corso immediatamente al riparo, collocando nel tratto sottostante il ponte, dei cartelli di divieto di transito veicolare e pedonale: il rispetto di tali cartelli imporrebbe, tra gli altri, — chiariscono i consiglieri — ai Carabinieri della locale stazione, di non poter raggiungere la loro sede con i veicoli, ma solo pedonalmente dalla vicina Via Cianciòlo (unico percorso alternativo possibile). Una situazione che definire paradossale è poca cosa». Cardile e Sciutteri con questa interrogazione chiedono di essere messi a conoscenza, se è mai stato avviato, dell’iter amministrativo e degli eventuali tempi per la messa in sicurezza e la totale agibilità del ponte di Cumia. 

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