Elezione del nuovo presidente e dei due vice, il DUP (Documento Unico di Programmazione), il bilancio di previsione 2023/2025, il piano TARI di Messina: questi i temi all’ordine del giorno per il Consiglio Comunale appena convocato per le ore 19.00 del 29 maggio dal vicepresidente, facente funzioni, Nello Pergolizzi.
A quasi un mese dalle dimissioni di Cateno De Luca da presidente del Consiglio Comunale di Messina, la prossima settimana potrebbe arrivare la svolta per l’elezione del nuovo ufficio di presidenza. Dopo i primi due tentativi andati a vuoto, il primo perché non si sono raggiunti i voti, il secondo per la caduta del numero legale; e dopo le dimissioni da consigliere dello stesso Cateno De Luca e di Alessandro De Leo, che hanno ritardato i lavori di diversi giorni, l’Aula (forse) voterà il suo nuovo presidente. Prima, però, si dovrà procedere alla surroga del consigliere dimissionario Alessandro De Leo, prevista per sabato 27 maggio, alle 18.30.
L’esito della votazione è ancora incerto. La maggioranza bulgara che ha accompagnato finora la Giunta Basile è crollata a 15 consiglieri comunali su 32 e l’opposizione sembra intenzionata a non arretrare di un millimetro. La votazione del 2 maggio, infatti, ha visto 15 voti per il candidato della maggioranza, Nello Pergolizzi, 14 per quello portato avanti dal centrodestra e da parte del gruppo misto, Mirko Cantello, due per Antonella Russo del Pd e un voto nullo, proveniente sempre dalle file del centrosinistra, o meglio dalla lista civica legata al candidato Franco De Domenico. Alla prossima votazione, quella del 29 maggio, in ogni caso, basterà la maggioranza semplice per l’elezione: i gruppi legati a Basile contano dalla loro 15 consiglieri, così come l’opposizione capitanata dal centrodestra. Restano ancora incerti i voti del Partito Democratico, che sarà quindi l’ago della bilancia.
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