L’ex commissario dell’Ato3 rifiuti, Antonio Ruggeri, non torna in servizio al Comune. Palazzo Zanca ha infatti confermato la sospensione cautelare dal servizio e dagli emolumenti per il dipendente che durante i 4 anni di gestione Buzzanca era stato anche Capo di Gabinetto e in attività nell’ufficio del Soggetto Attuatore per l’emergenza alluvione. Il dirigente Antonio Cama ha firmato la conferma della sospensione per Ruggeri, già “fermato” dall’impiego al Comune dal tribunale nel gennaio scorso quando era stato arrestato con l’accusa di peculato sull’indennità da amministratore dell’Ato3. Era stato scarcerato a marzo, è in attesa di giudizio e sottoposto a rito immediato su richiesta della procura.
Ruggeri – secondo quanto segnala la determina – è Funzionario Direttivo Agrario ed era già stato sospeso cautelativamente dal servizio e dagli emolumenti, su decisione del tribunale, dal 21 gennaio scorso. Due giorni dopo il dipartimento Gestione giuridica del Personale aveva avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare che rimane sospeso fino a sentenza definitiva. Il 2 maggio scorso Ruggeri comunicava al Comune che il Gip del tribunale aveva disposto la revoca dei domiciliari. Il 17 luglio la Commissione dell’ufficio Procedimenti Disciplinari di Palazzo Zanca confermava la sospensione di Ruggeri dal servizio e dagli emolumenti. Secondo l’articolo 5 comma 3 del contratto nazionale di lavoro Enti Locali il Comune può prolungare, anche se cessata la restrizione della libertà personale, il periodo di sospensione del dipendente fino a sentenza definitiva. Cama ha così confermato per Ruggeri, ex “braccio destro” di Buzzanca, la sospensione cautelare dal servizio e dagli emolumenti in attesa che il tribunale emetta la sentenza definitiva. @Acaffo
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