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Isola via dei Mille, Cucinotta: “Realizzata senza un vero motivo”

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Nonostante l’isola pedonale di via dei Mille abbia ormai le ora contante (da giorno 7 si riapre al traffico), non si placano le polemiche sulla sua istituzione. Con una dura nota il consigliere comunale Nicola Cucinotta sulla legittimità dell’atto fortemente voluto dalla Giunta.

“L’ Amministrazione Accorinti – spiega Cucinotta –  per mera contrapposizione ideologica e, presumibilmente, per tutelare uno sparuto manipolo di facoltosi commercianti, ha troppe volte, in questi anni di mala gestio, calpestato la democrazia, offeso la dignità di tanti altri commercianti meno facoltosi, dei cittadini e dell’intero Consiglio Comunale, “forse” agendo d’impulso, e, presumibilmente travalicando le regole senza ben comprendere, come invece si era impegnato a fare, la volontà del popolo, comprimendo il ruolo del civico consesso, agendo con superficialità, senza opportune analisi oggettive e senza le necessarie esperienze commerciali dirette che hanno probabilmente decretato, tra l’altro, l’affievolimento del commercio nelle aree centrali della città.

“Tra i primi giorni di novembre e il 10 dicembre 2015 – prosegue il consigliere ex Pd –  il signor Sindaco ha convocato diversi incontri per la realizzazione dell’isola pedonale dei Mille alla presenza degli assessori interessati e con la partecipazione del solo presidente dell’Associazione Millevetrine, accompagnato da  taluni commercianti, escludendo di fatto il  “Comitato spontaneo di via dei Mille” (Comitato che ha riportato la vittoria amministrativa contro il Comune di Messina e l’associazione Millevetrine, per la chiusura arbitraria ed illegittima proprio di Via Dei Mille, ne tanto meno sono mai state invitate le tre associazioni di categoria (come Confcommercio) e, in ultimo, il Consiglio comunale. In data 30 Novembre 2015 l’associazione Millevetrine (che a tutt’oggi non si comprende da quanti commercianti-associati sia composta) presenta un’istanza a firma del suo presidente indirizzandola al Sindaco e  Giunta, nella quale comunicava le iniziative che intendeva lanciare durante il periodo natalizio, a condizione che almeno per un mese la strada rimanesse chiusa al traffico”.

!L’Amministrazione, dopo aver approvato il calendario per le manifestazioni per il Natale 2015, ha,  tramite il Dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità,  fatto emanare ben due ordinanze. Con le stesse è stato istituito il divieto di transito veicolare in Via dei Mille nel tratto compreso tra Via Tommaso Cannizzaro e Via Nino Bixio,  al fine di consentire, in sicurezza, lo svolgimento delle diverse manifestazioni programmate dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione “Millevetrine”.

Secondo Cucinotta, l’amministrazione avrebbe intrapreso la decisione di chiudere al traffico l’arteria senza poi realizzare nulla di significativo. “Appurato che le uniche iniziative o manifestazioni che hanno interessato il centro cittadino sembra si siano tenute solo ed esclusivamente a Piazza Cairoli, organizzate grazie al contributo della Confcommercio, appare evidente come la mediocrità di questa amministrazione sia lampante: non si capisce per quali oscuri motivi  la stessa continui ad accanirsi verso la chiusura di una strada viaria strategica per la viabilità e per il commercio, quale risulta essere la via dei Mille, quando invece sarebbe opportuno indirizzare gli sforzi verso la costituzione di percorsi pedonali seri, degni di una città ricca di storia, quali potrebbero essere il recupero del water front e la parte bassa di viale San Martino”.

Nicola Cucinotta interroga dunque il primo cittadino affinché verifichi “se vi siano le condizioni per accertamenti legali nei confronti dell’associazione Millevetrine  per aver raggirato la buona fede dell’ammistrazione screditandola nonchè per l’immane lavoro prodotto inutilmente e per diversi giorni dagli uffici comunali, distraendo risorse che sarebbero potute essere impiegate verso tematiche più impellenti, e non ottemperando a quanto prospettato nella richiesta motivata di pedonalizzazione nonchè facendo venire meno, successivamente, i presupposti giuridici”.

Cucinotta chiede inoltre “se si è realmente  registrato un maggiore utilizzo del parcheggi di Villa Dante e Cavallotti e, conseguentemente,  si è avuto anche un incremento del trasporto pubblico, collettivo e individuale (bus, tram, taxi). E se, altresì, i provvedimenti viari posti in essere hanno concretamente promosso la tanto propagandata mobilità sostenibile nonché una maggiore fruizione pedonale delle aree chiuse al traffico, decongestionado il traffico veicolare  per una reale vivibilità del centro cittadino”.

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