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Il Pdl scioglie la riserva e candida sindaco Enzo Garofalo

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garofaloSarà Enzo Garofalo il candidato a sindaco di Messina del Pdl. Il partito di Berlusconi, in dirittura finale, ha così deciso quale sarà’ l’asso nella manica da “sfoderare” nella corsa alla carica di primo cittadino. Garofalo, dunque, “correrà” contro la nutrita schiera del Pd, di Reset,del M5S e di varie liste civiche. Il Pdl ha sciolto le riserve nella serata di ieri, in via non ufficiale. Alle 16,30 di oggi,invece, nel corso dell’ultima riunione di partito, sarà comunicata ufficialmente la scelta di Garofalo. Un salto mortale, per il deputato messinese, ex presidente dell’Autorità Portuale, accettare la candidatura a sindaco di una città che ha il dissesto alle porte; di un Comune “presidiato” con cadenza quasi quotidiana da ex lavoratori; della Messina fatiscente, baraccata e alluvionata. Enzo Garofalo, la candidatura se l’è “battuta” con un temibile “concorrente”: Fabio Mazzeo. L’ex direttore di Televip, oggi capo Ufficio Stampa del Pdl alla Camera, giornalista d’assalto e dalla penna pungente, mente acuta e conoscitore di luci ed ombre della Messina passata e presente, era infatti il candidato a sindaco che con Garofalo s’è giocato la partita finale.
Difficile credere che tra i due ci sia stato un vinto e un vincitore, più probabile,invece, ci sia stata l’alleanza di due che concorrono ad un comune obiettivo: fare buon governo. Un buon governo di cui la città ha bisogno, da chiunque sieda su quella poltrona di Palazzo Zanca. Da qualunque parte arrivi.

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