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Elezioni Messina. Croce incontra il comitato per il Sì a Montemare: «Scollegare voto e referendum»

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Il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative di Messina, Maurizio Croce, ha incontrato il comitato per il Sì al referendum di Montemare, a favore della costituzione di questo nuovo Comune che comporterebbe il distaccamento di numerose frazioni da Messina, come vi avevamo spiegato qui.

«Nella mia vita – ha dichiarato Croce durante una riunione avvenuta nella giornata di ieri, giovedì 2 giugno – non ho mai assunto posizioni precostituite e ho sempre creduto nella forza dell’ascolto. Quando, qualche settimana fa, ho incontrato i promotori del “No” al referendum dissi loro che avrei voluto incontrare anche chi la pensava in maniera opposta».

«In queste settimane – prosegue – sto ribadendo senza sosta quanto sia necessario restituire dignità alla nostra città e ristabilire i valori della democrazia. In questo quadro, sono convinto che alla base del sentimento che ha portato alla creazione del comitato per Montemare ci siano motivazioni profonde, logiche, che condivido al 100%. Conosco questo territorio benissimo, perché ho passato la mia infanzia ad Acqualadrone, e quindi ne intuisco le potenzialità e, giocoforza, il sentimento, diffuso, di totale emarginazione nella percezione del rapporto con un’amministrazione comunale che nel recente passato ha determinato, senza tema di smentita, uno scollamento irreversibile con gli organismi periferici».

Referendum Montemare. Maurizio Croce: «Un gesto di disperazione»

Il candidato del centrodestra ha riflettuto attentamente sulle motivazioni che hanno portato alla convocazione del referendum: «Se un gruppo di cittadini – spiega Maurizio Croce – si riunisce in un comitato, studia in maniera approfondita una legge e richiede un referendum con la finalità di creare un nuovo Comune, siamo di fronte ad un gesto di disperazione. Non posso promettere soluzioni semplici ad un problema complesso, ma solo ribadire la proposta contenuta del nostro progetto, come ho evidenziato nell’incontro di ieri. La retorica politica non fa per me: mi preme solo rispondere alle istanze che questi concittadini stanno manifestando».

Croce si è soffermato, infine, sul votare il referendum Montemare lo stesso giorno delle elezioni amministrative 2022. La Regione Siciliana ha infatti deciso di tenere entrambe le consultazioni nella stessa data. Il comitato ha presentato ricorso al TAR, il quale però ha bocciato la richiesta.

«Anch’io, come i membri del comitato per il “Sì”, credo che non si debba votare per il referendum nella stessa data dell’elezioni comunali. Sarò – conclude – al loro fianco in questa battaglia, perché è innegabile che il voto verrebbe contaminato. Detto questo, ritengo che, a prescindere da tutto, il referendum non sia lo strumento giusto: da candidato a sindaco di Messina, non vorrei perdere un pezzo fondamentale di città. Posso, invece, garantire il massimo dell’impegno affinché le motivazioni che hanno prodotto questo scenario vengano superate una volta per tutte: solo questo indirizzo, nella sostanza, potrà dimostrare che non serviva un altro Comune».

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