È finita con una serenata, quattro chiacchiere in salotto, tutto rigorosamente in diretta Facebook: così l’ufficializzazione della candidatura di Nino Germanà, che appoggerà Federico Basile come candidato sindaco alle elezioni amministrative a Messina.
Una notizia che, il sabato prima di Pasqua, ha tenuto occupati i social per diverse ore, con botta e risposta, revoche di incarichi e non poca confusione tra le file della Lega. Sì, perché Nino Germanà è attualmente deputato alla Camera con il Carroccio e, sabato mattina, ha annunciato il suo “sì” al progetto di Sicilia Vera per Messina da parte di Prima l’Italia ( gruppo politico nato all’interno della Lega in occasione della corsa alle urne sull’Isola). Immediata la “smentita” dei vertici regionali della Lega, che hanno sottolineato come quella di Germanà fosse una posizione presa «a titolo personale». Contemporanea (o quasi), però, anche la replica del commissario di partito per la provincia di Messina, Daniela Bruno, che ha sostenuto Germanà. Poche ore dopo le è stato revocato l’incarico.
Com’è finita? È finita che ieri mattina Cateno De Luca ha suonato al citofono di Nino Germanà e gli ha cantato una “serenata”, dopodiché i due si sono messi a discutere in salone, dove sono stati poi raggiunti da Federico Basile, rendendo così ufficiale l’accordo per le elezioni amministrative a Messina.
«Noi siamo molto simili – ha affermato l’Onorevole –, ci facciamo trasportare dal cuore. Ho scelto l’unica strada percorribile per queste amministrative, ovvero Federico Basile, perché rappresenta una rottura col passato. Tu (Cateno De Luca, ndr) sei stato una rottura col passato e lui lo è ancora di più. Tu hai fatto quello che avrebbe dovuto fare un buon padre di famiglia. Quando hai scelto Federico Basile come candidato, io stavo valutando la mia stessa candidatura, e avevo pensato che avessi scelto il candidato sbagliato. Pensavo uno dei tuoi assessori avrebbe rappresentato al meglio il tuo progetto. Ho capito poi però che hai fatto la scelta giusta. Federico Basile è quasi l’opposto di te, ed è ciò che serve in questa fase a Messina». Una spiegazione, quella di Germanà che sembra quasi voler replicare alle critiche mossegli nelle scorse ore, dati i suoi battibecchi, anche abbastanza recenti, con Cateno De Luca.
Poi la frecciata contro il centrodestra e la scelta, portata avanti da Forza Italia e altri quattro partiti della coalizione, di candidare Maurizio Croce alle elezioni amministrative 2022: «Volevo fare il candidato sindaco – ha detto Germanà – perché certamente sarei stato molto più competitivo, non dico vincente, sarei stato molto più messinese, più conosciuto per la città. Per questo è scattata questa mia presa di posizione forte». «La mia adesione al progetto – ha proseguito – rappresenta una scelta per Messina. Non mi interessano ruoli e poltrone. Quello che chiederò, è un accordo sui programmi, questo sì».
A replicare è stato il candidato sindaco Federico Basile: «Sui programmi e sui punti da portare avanti ci ritroveremo senz’altro avendo come unico obiettivo il bene della nostra città. Per noi è importante proseguire il percorso di crescita avviato dall’amministrazione De Luca. È chiaro che le logiche degli schieramenti, in questo momento, sbattono contro il muro della concretezza dei progetti che in questi anni abbiamo portato avanti».
«La scelta di Germanà – ha concluso Cateno De Luca – è una dichiarazione d’amore per la città di Messina. Lavoriamo insieme per scardinare una volta per tutte questo sistema fatto di consorterie politiche. Lavoriamo insieme per sostenere Federico Basile, la scelta giusta, l’unica possibile per la città di Messina». L’obiettivo, hanno poi chiarito, è quello di vincere al primo turno.
(291)