Una settimana dopo le elezioni amministrative che hanno premiato il centrosinistra nelle grandi città italiane, arriva anche il turno della Sicilia. Inizialmente previste in primavera, un’ordinanza della Regione Siciliana, su proposta dell’assessore alle autonomie locali Marco Zambuto, ha fissato la data delle comunali 2021 sull’Isola domenica 10 e lunedì 11 ottobre per il primo turno e domenica 24 e lunedì 25 ottobre per i ballottaggi. Il governo Musumeci ha dunque deciso di organizzare questa tornata elettorale con una settimana di ritardo rispetto al resto d’Italia, dove per il 17 e 18 ottobre sono convocati i ballottaggi.
Si voterà in 42 comuni siciliani, 29 con sistema elettorale maggioritario, 13 con sistema proporzionale. Messina è la provincia con più comuni al voto (15) e insieme a Enna e Palermo è una delle tre città metropolitane dove nessuna delle località alle urne supera i 15.000 abitanti, soglia oltre il quale, nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 50% delle preferenze, può scattare il ballottaggio tra i due più votati. In 9 comuni si voterà dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto negli ultimi anni. Uno di questi (Mistretta) si trova nel territorio provinciale di Messina.
Saranno 568.357 gli elettori siciliani aventi diritto che potrebbero recarsi alle urne domenica e lunedì, circa un quarto di quelli che hanno votato alle ultime regionali su un totale di più di 4 milioni e mezzo di cittadini iscritti ai registri elettorali. Trattandosi perlopiù di piccoli comuni è tuttavia probabile che l’affluenza sia più alta rispetto all’elezione diretta del Presidente della Regione, come dimostrano i dati delle ultime elezioni comunali in Sicilia.
Sarebbero dovuti essere 44 i comuni al voto, ma la Regione Siciliana ha aggiornato l’elenco ad agosto con una nuova ordinanza che ha escluso Misiliscemi – il nuovo comune creato quest’anno nel Trapanese e al voto nel 2022 –, e San Giuseppe Jato (PA), dove a partire da agosto 2021 si è insediata una commissione straordinaria.
Elezioni Comunali 2021: i comuni della provincia di Messina al voto
A Messina l’area maggiormente interessata dal rinnovo dei consigli comunali è quella dei Nebrodi e, più in generale, la zona tirrenica. Di seguito la lista completa:
- Antillo
Ad Antillo il sindaco uscente Davide Paratore, a caccia del terzo mandato consecutivo – non avendo una vera e propria opposizione –, ha presentato due liste, così da evitare il quorum del 50% per le liste singole; - Capo d’Orlando
Sfida a tre a Capo d’Orlando, dove il sindaco in carica Franco Ingrillì affronterà il candidato dell’UdC Luca Giuffrè e la lista “CambiAMO Capo” capeggiata da Renato Mangano; - Caronia
Partita apertissima a Caronia, senza l’uscente D’Onofrio. Anche qui si tratterà di una corsa tra tre candidati: gli omonimi Giuseppe Cuffari di “SiAmo Caronia” e Giuseppe Cuffari di “Finalmente Caronia” e Antonella Fasolo con la lista “Si può fare per Caronia”;
- Falcone
A Falcone competono per la vittoria del piccolo borgo tirrenico le due civiche “Un’altra Falcone” di Nino Genovese e “Insieme possiamo” di Andrea Paratore; - Ficarra
Sui Monti Nebrodi, a Ficarra, si sfidano l’ex primo cittadino Basilio Ridolfo, con la lista “Uniti per Ficarra”, e Nino Pizzino di “Ficarra Bene Comune”; - Floresta
Anche a Floresta, il comune più alto della Sicilia, saranno due i candidati in campo: Nello Marzullo, già sindaco e leader di “Insieme per il Futuro”, e il giovane Antonio Stroscio di “Progetto Floresta”; - Galati Mamertino
Galati Mamertino va al voto invece con il sindaco uscente Vincenzo Amadore, della lista “Siamo Galati”, alla ricerca della riconferma. Lo sfideranno Calogero Emanuele di “Galati Paese Mio” e Pino Drago di “Uniti Si Cresce”; - Gioiosa Marea
A Gioiosa Marea una sola candidata, Tindara La Galia, già assessora, che quindi dovrà portare alle urne almeno il 50% degli elettori, quorum previsto nei comuni dove si presenta una sola lista; - Mistretta
Elezioni delicatissime a Mistretta, dopo lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 2019. I candidati saranno l’ex senatore del centrodestra Sebastiano Sanzarello e i due civici Nello Maniaci e Salvatore Alfonso Germanà; - Patti
Ben 5 candidati a Patti, il secondo comune messinese più grande al voto in questa tornata di elezioni comunali. Quattro candidati civici (Anna Sidoti, Fabrizio Trifilò, Gianluca Bonsignore e Giorgio Cangemi) ed Enzo Natoli, sostenuto dal movimento indipendentista “Siciliani Liberi”; - Rodì Milici
A Rodì Milici tenteranno l’assalto alla guida del piccolo comune sparso Eugenio Aliberti con la lista “Noi Per Rodì Milici” e Fortunato Domenico Maio capolista di “Alleanza Per Rodì Milici”; - San Marco d’Alunzio
Nel comune appartenente all’elenco dei borghi più belli d’italia, i candidati civici Filippo Miracula (Lista Cuore Aluntino) e Andrea Monici (Lista LeAli Per San Marco) affronteranno l’uscente Dino Castrovinci; - Sant’Angelo di Brolo
A Sant’Angelo di Brolo il sindaco uscente Franco Cortolillo di “Libera Sant’Angelo” dovrà vedersela con l’ex vicesindaco Tindaro Germanelli, in una riedizione della sfida elettorale del 2016; - Terme Vigliatore
A contendersi la vittoria a Terme Vigliatore saranno Bartolo Cipriano, già primo cittadino dal 2008 al 2018, il civico Antonino Chiofalo e l’ex sindaco sfiduciato Domenico Munafò; - Torregrotta
Partita aperta a Torregrotta, dove il sindaco uscente Corrado Ximone non si ricandiderà. I quattro nomi e le relative liste che finiranno sulla scheda elettorale sono Antonino Caselli di “Competenza e Lealtà Per Torregrotta”, Antonio Pino di “Rinascita Torrese”, Maurizio Rizzo di “Torregrotta 21-26” e Franco Pino di “Rialziamo Torregrotta”.
Elezioni comunali 2021 in Sicilia: gli altri comuni al voto
Dopo Messina, le altre province con più comuni al voto sono Palermo, Catania, Agrigento e Siracusa, tutte e quattro con 6 comuni. Seguono Trapani e Caltanissetta (2) e infine Enna e Ragusa con 1 comune soltanto.
I centri più grandi con più di 15.000 abitanti dove potrebbero tenersi i ballottaggi il 24 e il 25 ottobre sono:
- Adrano (CT);
- Alcamo (TP);
- Caltagirone (CT);
- Canicattì (AG);
- Favara (AG);
- Giarre (CT);
- Lentini (SR);
- Misterbianco (CT);
- Noto (SR);
- Pachino (SR);
- Porto Empedocle (AG);
- Rosolini (SR);
- San Cataldo (CL);
- Vittoria (RG).
Elezioni comunali 2021: le conseguenze politiche in Sicilia
In questo ciclo di amministrative, come è già stato detto, nessun capoluogo o città metropolitana dovrà rinnovare il proprio civico consesso. Nei piccoli comuni, in particolare nel Messinese, ci sono soprattutto liste civiche a sostegno dei candidati e di queste poche sono orientate a destra o a sinistra.
Ciononostante, nelle altre città siciliane dove i candidati si presentano con il simbolo di un partito la gara ha travalicato i confini dell’Isola. Il Movimento 5 Stelle ha avuto modo di consolidare la sua alleanza col Partito Democratico in alcuni comuni, raggiungendo un accordo per delle candidature comuni ad Adrano, Caltagirone, Favara (insieme alla lista Cento Passi di Claudio Fava) Grammichele, San Cataldo (insieme alla lista Cento Passi di Claudio Fava).
L’intesa tra M5S e PD, ad ogni modo, non è affatto granitica, sintomo di una collaborazione tra le diverse leadership regionali dei partiti che è ancora tutta da costruire. Dem e grillini corrono separati a Canicatti, Alcamo, Misterbianco e Vittoria, questi ultimi tre potenzialmente al ballottaggio a fine ottobre.
I 5 Stelle, pesantemente sconfitti a Milano e Roma, hanno cercato di mantenere alto l’entusiasmo invitando l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un tour di 3 giorni della Sicilia. Il capo del Movimento ha girato le piazze di 13 comuni siciliani a sostegno dei candidati pentastellati. Sono 3 i sindaci uscenti del Movimento 5 Stelle in Sicilia: Domenico Surdi ad Alcamo, Giuseppe Purpura a Grammichele e Ida Carmina a Porto Empedocle. Conte si è recato in tutte e tre le città tra mercoledì e venerdì scorso.
Quando usciranno i risultati delle elezioni comunali 2021 in Sicilia
I seggi per le elezioni comunali saranno aperti in 42 comuni della Sicilia domenica dalle ore 7:00 alle 22:00 e lunedì dalle 7:00 alle 15:00. Ci saranno tre rilevazioni parziali sull’affluenza: domenica alle 12:30, alle 19:30 e alle 22:30. Il dato definitivo verrà comunicato lunedì sul portale elettorale della Regione.
Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e dureranno, salvo imprevisti, tutta la giornata di lunedì. L’attribuzione dei seggi alle liste è effettuata successivamente alla proclamazione dell’elezione del sindaco. L’entrata in carica del sindaco coincide con la sua proclamazione effettuata dall’ufficio elettorale centrale della Corte d’Appello nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e dalla prima sezione elettorale nei comuni con popolazione inferiore.
Foto reperita dalla pagina Facebook ufficiale Giuseppe Conte
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