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Elezioni amministrative, Cristina Cannistrà: «Bisogna creare un welfare di prossimità»

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Assistente sociale, consigliera comunale in carica eletta con il Movimento 5 Stelle nel 2018: Cristina Cannistrà è uno degli assessori designati del candidato sindaco Franco De Domenico, in vista delle elezioni amministrative che si terranno a Messina il 12 giugno 2022. Di cosa si occuperà? La delega non è ancora ufficiale, ma possiamo supporre sarà quella alle Politiche Sociali. Il suo voto all’amministrazione De Luca nell’ambito del sociale? «Sotto la sufficienza», ma con alcuni distinguo.

A presentare l’assessore designato, Cristina Cannistrà, il candidato sindaco Franco De Domenico (ancora collegato da remoto): «Quello delle Politiche Sociali è un settore a cui teniamo tantissimo, finora gestito con approssimazione, con tanta confusione, valorizzando ciò che è stato fatto. Dovremo rivedere i compiti di Messina Social City e valutarne le prestazioni. Dobbiamo fare delle puntualizzazioni nel contratto dei servizi. Messina bisogno di inclusione. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Dobbiamo decentrare, avere sentinelle sul territorio. Il Covid ha aumentato il divario nell’apprendimento, nelle tecniche di insegnamento. Dobbiamo vigilare su questo. Tutti i ragazzi hanno diritto ad un’istruzione adeguata. Faremo rete con gli operatori. Creare una squadra che metta la persona al centro dell’azione amministrativa.

Cristina Cannistrà: «A Messina serve il welfare di prossimità»

Così l’assessore designato, Cristina Cannistrà, si presenta alla città di Messina: «Ho 26 anni di impegno nei servizi sociali e 4 nelle istituzioni. Ho invitato i candidati alla presidenza delle Circoscrizioni, perché vogliamo partire da un concetto fondamentale; che è il welfare di prossimità. Significa tenere conto delle famiglie e dei loro bisogni. Vogliamo che la visione delle politiche sociali sia sistemica, non solo assistenzialistica. Vogliamo farlo tenendo conto di due percorsi paralleli: da un lato i livelli essenziali di assistenza garantiti dalla Messina Social City, perché crediamo nella continuità amministrativa, anche se daremo un nostro indirizzo politico amministrativo; dall’altro quello che riguarda il Terzo Settore».

L’idea, spiega Cannistrà, è quella di creare una rete sinergica tra il Comune, le istituzioni, e le associazioni del Terzo Settore che si occupano del territorio, che siano sportive, culturali, e così via: «Il punto di partenza è la Riforma del 2016, applicata nel 2017, che impone ai Comuni una coprogettazione di interventi. Dobbiamo tenere conto delle associazioni, delle realtà associative culturali, sportive, animaliste ecc. dobbiamo partire dalla rigenerazione urbana. Dobbiamo crear un elenco pubblico del Terzo Settore, un albo accreditato. Le Politiche Sociali devono essere il collante di tutte le politiche. Serve il diritto alla casa, all’autonomia, alla formazione e al lavoro. L’Ente pubblico deve generare le connessioni della rete, anche attraverso la Messina Social City. Insieme. Non interventi settoriali. Insieme si fa la lettura dei bisogni, insieme su programma e insieme si realizza».

«Nel regolamento sul decentramento – ha concluso – col mio gruppo abbiamo proposto un emendamento, poi approvato, inserendo tutti i servizi. Le Circoscrizioni devono avere sportelli che diano risposte, non solo sui tributi. Non può mancare lo sportello dei servizi sociali, che noi tecnicamente chiamiamo segretariato sociale».

Parola ai candidati alle Circoscrizioni, Geraci: «Decentrare poteri e servizi alle circoscrizioni»

Anche in questo caso, come per la presentazione dell’assessore designato Felice Calabrò, hanno preso parte alla conferenza stampa alcuni dei candidati alla presidenza delle Circoscrizioni: Alessandro Geraci (III), Matteo Grasso (IV) e Giulio Fragale (V),

A parlare per primo, Matteo Grasso: «Sono convinto che alla fine la città sceglierà il meglio. Il meglio è Franco e la nostra squadra». Poi Giulio Fragale, che ha posto l’accento su un punto del programma della coalizione di centrosinistra, quello dell’istituzione di uno sportello sociale nelle Municipalità: «A tutela e supporto del cittadino, a supporto ai minori dopo questi anni di pandemia». 

A chiudere, l’intervento di Alessandro Geraci, attuale consigliere di quartiere, candidato alla presidenza della III Circoscrizione: «Sono stati quattro anni molto complicati – ha affermato –, abbiamo vissuto una politica di totale accentramento. La città deve scegliere se avere un uomo al potere o una squadra. In questi anni il cittadino si trovava a dover ringraziare i consiglieri di quartiere per il cambio di una lampadina. Non dovrebbe funzionare così, è un diritto. Dobbiamo alzare il livello della politica. La risposta che noi diamo è il decentramento, per poter intervenire in maniera rapida. Nei nostri territori e nel mio ci sono tanti disagi. Ci sono persone che non hanno una casa. Le istituzioni devono andare verso i cittadini e non il contrario. Non è possibile gestire la città solo da palazzo Zanca. Decentrare poteri e servizi alle circoscrizioni». 

 

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