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Crocetta oggi a Messina. Garofalo: «Tra le criticità da esporgli, priorità alla sanità»

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Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, torna a Messina. Oggi,alle 11.30, a Palazzo Zanca si riunirà la Giunta regionale. Si incontreranno dunque il presidente della Regione e il sindaco Renato Accorinti, ieri in riunione con gli assessori per mettere su carta le criticità da sottoporre al presidente, auspicandone la risoluzione. Sono previste varie tappe: l’incontro alla Provincia con i sindaci della città metropolitana;  l’incontro, alle 11.30, con il consiglio comunale a Palazzo Zanca; infine, la riunione delle Giunta Regionale.

Qualche giorno fa, il sindaco Accorinti aveva manifestato solidarietà al vertice del Megafono in merito al dibattito sulla crisi politica tra il Pd e il presidente siciliano.

«Si vive una fase in cui bisogna dimostrare unità d’intenti — scriveva in una nota il Primo cittadino —, individuando obiettivi comuni finalizzati ai bisogni della collettività. Non servono liti, contrasti, giochi di potere o alleanze politiche; dobbiamo lavorare tutti nella medesima direzione». Si attendono, ora, novità al termine dell’incontro di domani.

 

E in una nota, a proposito della visita del presidente e della Giunta Regionale, il deputato Vincenzo Garofalo scrive: «Questa visita dovrà essere un’occasione da non perdere per pretendere una serie di risposte su tematiche importanti che riguardano la nostra città e avere finalmente chiarezza su alcuni temi. Tra questi, senza dubbio, quello relativo alla sanità. La Giunta, guidata dal Sindaco Accorinti, dovrà pretendere che Crocetta e l’assessore Borsellino spieghino, una volta per tutte, qual è il piano strategico di sviluppo della sanità che hanno immaginato per Messina».

 

E prosegue: «In particolare l’incontro sarà una occasione  per affrontare alcune questioni “calde”: i punti nascita (si parla dell’ipotesi di chiudere quello del Papardo). La Regione intende davvero ignorare le peculiarità del nostro territorio — sottolinea Garofalo — che si estende in lunghezza e il fatto che, eliminando il punto nascita del Papardo, la zona nord resterebbe priva di un servizio di fondamentale importanza per la collettività?; poliambulatorio di via del Vespro. La Regione  condivide la scelta di far chiudere i battenti a una struttura che con le sue tre unità operative oftalmologia, patologia clinica e radiologia, offre circa 380mila prestazioni l’anno? È giusto sostituirla con altri uffici? Non sarebbe più logico, piuttosto, utilizzare a tale fine  alcuni locali dell’ex ospedale Regina Margherita?».

 

«Domani — continua Garofalo — sarà anche l’occasione per chiedere con quale logica si è deciso di smontare  la risonanza magnetica (che qualcuno ha fatto acquistare per l’ex ospedale Regina Margherita) da Messina per rimontarla a Barcellona, bruciando 140mila euro di danaro pubblico piuttosto che acquistarne una in più per Barcellona. Domani l’Amministrazione avrà modo  di fare sentire la propria voce. L’auspicio è che lo faccia e che a Palermo arrivi forte e chiaro il messaggio che non accetteremo passivamente decisioni prese senza dialogo, senza logica, senza concertazione».

 

«Infine — conclude —, a proposito di dialogo e di concertazione, ad oggi dei temi esposti non sembra sia stato investito il Consiglio comunale che è l’organo più rappresentativo della collettività e sede deputata al confronto dialettico e all’analisi delle tematiche più importanti della città.  Credo che queste tematiche meriterebbero di essere affrontate anche in questa sede senza sottrarsi ad un confronto che non  può che essere costruttivo».

 

 

 

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