Lucy Fenech

Commissioni “deserte” ma pagate dal Comune: la Fenech vuol cambiare le cose

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Lucy FenechLa capogruppo al Comune di Cambiamo Messina dal Basso, Lucy Fenech, ha presentato una proposta di delibera per modificare i conteggi e i relativi pagamenti con gettone di presenza nelle commissioni consiliari, in particolare quelle che vanno deserte in prima convocazione ma che vengono numerate al consigliere per raggiungere il tetto massimo e garantirsi l’indennità complessiva senza riduzioni. A firmare la richiesta anche gli altri tre consiglieri della lista Accorinti, Luigi Sturniolo, Ivana Risitano e Nina Lo Presti. 

 

Questa la proposta di delibera della Fenech:

 

 

PREMESSO

-Che l’articolo 82, commi 2 e 11, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Tuel) prevede che:

“I Consiglieri Comunali hanno diritto di percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni.  In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco.” (comma 2)

 “La corresponsione dei gettoni di presenza è subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; il regolamento ne stabilisce termini e modalità.” (comma 11).

-Che lo Statuto e il Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, all’art. 47, comma 2, testualmente prevede che: “Ai Consiglieri comunali è dovuto il gettone di presenza per l’effettiva partecipazione ad ogni adunanza del Consiglio”, ed al successivo comma 3 che: “Il gettone di presenza è dovuto ai Consiglieri comunali nella stessa misura per l’effettiva partecipazione alle sedute delle Commissioni consiliari permanenti, formalmente istituite e convocate”.

che il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, con Risoluzione n. 15900/TU/00/82 del 29/09/2011 ha interpretato il “principio dell’effettiva partecipazione” introdotto dal legislatore nazionale nel d.l.vo n. 112/2008, convertito con la l.n. n. 133/2008, nel senso di escludere la possibilità di corresponsione dei gettoni di presenza in caso di sedute andate deserte per mancanza del numero legale”, nella considerazione che il “ principio dell’effettiva partecipazione” implichi lo svolgimento della riunione;

VISTO

– Che la prima convocazione delle Commissioni Consiliari, come attualmente prevista dallo Statuto e dal  Regolamento all’art. 57 comma 1, risulta andare sistematicamente deserta, e ciò snatura di per sé l’istituto della doppia convocazione, e crea, al contrario, situazioni di difficoltà ai fini del raggiungimento del numero legale (anche per la seconda convocazione);

– Che la pubblica amministrazione in genere è additata come esempio di spreco di denaro pubblico, anziché come esempio di comportamento virtuoso nei confronti della cittadinanza;

– Che è importante offrire oggi un impegno sempre più concreto ed effettivo ai concittadini che hanno chiamato tutti i consiglieri eletti a rappresentare le esigenze e le istanze della città.  

atteso

–     Che anche il legislatore siciliano, per conformarsi all’obiettivo finanziario nazionale di contenimento

della spesa pubblica, è intervenuto con la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22, apportando innovazioni in senso limitativo riduttivo in materia di status degli Amministratori locali, modificando, tra l’altro, il comma 4 dell’art. 19 della legge regionale n. 30/2000 ed introducendo la effettiva partecipazione ai Consigli e Commissioni quale presupposto per la corresponsione del gettone;

  – che l’attuale Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale non disciplinano le modalità di riconoscimento del gettone di presenza, che finora è stato corrisposto sulla base di documentazione probatoria del segretario incaricato attestante la presenza/partecipazione dei Consiglieri ai Consigli e alle Commissioni; 

RITENUTA

la necessità di esplicitarne termini e modalità più conformi alle attuali norme di legge, come già accade in moltissimi altri comuni italiani, ivi compresi quelli della nostra Regione, per un migliore, più snello e trasparente funzionamento delle attività consiliari tutte

PROPONE

  1. integrare lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale aggiungendo all’art. 47 il seguente

comma:  “La partecipazione che dà titolo all’attribuzione del gettone deve essere effettiva, e cioè quando la presenza del consigliere alle sedute del Consiglio o delle Commissioni sia assicurata per almeno la metà della durata della seduta stessa.  A tal fine, il consigliere che abbandona l’aula prima del termine dei lavori deve darne comunicazione. Il funzionario, a ciò preposto dal Segretario, è tenuto a prendere nota dell’assenza anche in mancanza della formale comunicazione. Il Segretario Generale, o suo delegato, deve rilasciare apposito attestato di presenza ai consiglieri che ne facciano richiesta ai sensi dell’art. 79, comma 3, del Tuel, uniformandosi alle dichiarazioni in corso di seduta.

Nel caso di seduta del Consiglio o della Commissione dichiarata deserta al momento dell’appello iniziale per mancanza del numero legale, ai Consiglieri comunque presenti non è corrisposto il gettone.

Il Consiglio che si protrae oltre la mezzanotte dà diritto ad un solo gettone”.

  1. Parimenti, integrare lo Statuto e il Regolamento per il funzionamento delle commissioni consiliari

riformulandone l’art. 57 comma 1 (che recita “La riunione della Commissione è valida quando sono presenti in I^ convocazione la metà più uno dei componenti la stessa, ed in II^ convocazione la presenza di un terzo del totale di consiglieri assegnati alla commissione”) nel seguente modo:

“Le Commissioni consiliari si svolgono in unica convocazione. Per la validità delle sedute delle Commissioni è richiesta la presenza di almeno un terzo dei componenti. La presenza del numero legale è accertata dal Presidente entro mezz’ora dalla convocazione”.

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