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Città metropolitane. Messina, Catania e Palermo si incontrano per proporre modifiche

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cittametropolitaneNella sede della IV Circoscrizione di Messina di via dei Mille, questa mattina, è stato riattivato il Coordinamento delle Circoscrizioni di Catania, Messina e Palermo. Presenti i sei Presidenti di Circoscrizione di Messina (Enzo Messina, Nuccio Zullo,Lino Cucè,Francesco Palano-Quero, Santino Morabito, Orazio Laganà), i Presidenti della I, della III e della V Circoscrizione di Catania (Salvatore Romano, Orazio Grasso, Orazio Serrano)  e il Presidente della VII Circoscrizione di Palermo (Pietro Gottuso), nonché numerosi consiglieri di tutte e tre le città siciliane.

L’esigenza di questo incontro scaturiva dalla volontà di mettere in rete e a frutto le diverse esperienze amministrative nei rispettivi comuni e, parallelamente, dalla necessità di far diventare il Coordinamento un interlocutore istituzionale credibile per la Regione Siciliana, cogliendo l’opportunità storica di partecipare attivamente alla stesura definitiva della normativa per l’istituzione delle città metropolitane, elaborando alcune proposte concrete di modifica all’attuale versione, che interesserebbe e rivoluzionerebbe il funzionamento di circa 150 comuni limitrofi alle città di Catania, Messina e Palermo e, naturalmente, delle circoscrizioni cittadine, possibilmente attribuendo loro un ruolo chiaro e una responsabilità amministrativa.

L’obiettivo è quello, a stretto giro, di redigere un documento unitario che abbia le seguenti linee guida: individuazione e distinzione di funzioni e competenze tra piccoli comuni e città capoluogo, equiparando i poteri esclusivi delle circoscrizioni ai primi; previsione di uniformi  sistemi elettorali, composizione dei consigli e analoghi metodi di esecutività delle deliberazioni; decrescere la soglia massima degli oneri riflessi.

Al termine dell’incontro si è stabilito all’unanimità di richiedere audizione al Presidente della Regione e all’Assessore alle Autonomie Locali, al Presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars e, infine, all’A.n.c.i. Sicilia, che ha già dato disponibilità a riattivare, al suo interno, la Consulta delle Circoscrizioni e a valutare le proposte che verranno dal Coordinamento per, eventualmente, condividerle e farle proprie.

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