Nina Lo Presti

Cda del Teatro “diviso” sulle nomine dei direttori. La Lo Presti: “Sconcertati e disillusi”

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Nina Lo PrestiLa consigliera comunale di Cambiamo Messina dal Basso Nina Lo Presti interviene sulle polemiche all’interno del consiglio d’amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele sulle procedure di nomina dei direttori artistici. 

La Lo Presti scrive:

“Non possiamo che dirci disorientati per le decisioni che sono state prese nell’ultimo cda del Teatro Vittorio Emanuele, la scelta di non procedere ad una selezione pubblica per assegnare l’incarico di Direttore artistico di prosa e di lirica è stata una scelta sbagliata, un grave errore che confligge palesemente con l’idea suggestiva e coinvolgente di dare un nuovo corso all’attività che ruota intorno al Teatro, fin qui sbandierata dal Presidente Maurizio Puglisi, che ricordiamo è un uomo voluto direttamente dal Sindaco Accorinti.

Sono in tanti a stupirsi e chiedersi il perché del silenzio assordante sia del Sindaco che dell’Assessore Perna sulla vicenda, si è tanto parlato di regole e metodi trasparenti, di nuove prassi, indirizzi che alla prima prova del nove si frantumano dinnanzi a quello che l’opinione pubblica considera il “vecchio”.

Queste modalità generano sconforto e disillusione in quanti hanno creduto che l’elezione del Sindaco Accorinti avrebbe innescato processi di cambiamento a catena aggregando tutte quelle forze nuove che a fatica hanno resistito a un sistema di potere forte, radicato e trasversale che ha allontanato energie, intelligenze ed eccellenze, costrette all’emigrazione e alla marginalità, un sistema che favorisce i soliti noti, figli e amici di…

Il Teatro sta attraversando il peggior momento dalla sua nascita, una crisi che rischia di minarne il futuro, una cattiva amministrazione, gestione e produzione. Dopo anni di gestione Ordile e Magaudda il Teatro meritava un cambiamento radicale nei metodi e nelle scelte, un cambio di passo netto e incondizionato che inchiodasse alle proprie responsabilità chi con dolo ci ha consegnato un Teatro declassato, mortificato  e umiliato.

In tutto questo contesto non possiamo che rinnovare il nostro impegno che ci vede schierati con tutti i lavoratori ma in particolar modo con gli orchestrali e quelle maestranze che da troppo tempo aspettano delle risposte.

Ad un anno dall’elezione della nuova Amministrazione il Teatro ha gli stessi identici problemi di sempre.

Ci aspettiamo un’immediata presa di posizione pubblica, inequivocabile e chiara del Sindaco e dell’Assessore Perna sull’intera vicenda”.

 

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