Case Zafferia, oggi assemblea a Palazzo Zanca. Serve una sanatoria regionale

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Il popolo delle case fantasma di Zafferia non smette di ruggire. Questa mattina, al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si è svolta un’assemblea  il Fronte Popolare Autorganizzato , il Comitato Abitanti Autorganizzati di Zafferia ed il Sindaco Renato Accorinti, gli Assessori, Pino, Santisi e Ialacqua, mentre per lo IACP ha presenziato l’ Ingegnere Danzè.

Quest’ultimo ha fatto un punto sullo studio geologico che si sta eseguendo sulle case di Zafferia.  I movimenti annunciano una mobilitazione regionale per chiedere una sanatoria, cioè una legge sull’autorecupero degli immobili.

“I punti trattati – si legge nel comunicato ufficiale – sono stati quelli già noti ormai a tutti, ovvero: 1) ampliare lo studio Geologico anche agli altri lotti, A-B-C-D –E-F-G-H-I, costruiti precedentemente, che anch’essi richiedono della  messa in sicurezza e della manutenzione immediata, in quanto, i balconi cadono a pezzi, altrettanto i terrazzi e cornicioni; 2)Ascensori condominiali esterni nel lotto A- B C D per gli  anziani impossibilitati a deambulare che vivono stipati all’ultimo piano, attaccati ad un respiratore artificiale. Le risposte dello IACP a queste richieste sono state: “vengo proprio adesso da Palermo per l’obiettivo di chiedere finanziamenti Regionali  per  il soddisfacimento di queste richieste “.

“Per quei Nuclei familiari che vivono situazioni irrimediabili all’interno di alloggi insalubri in condizioni igienico-sanitarie gravi. Nelle quali, bambini, anziani soffrono di gravi malattie respiratorie l’unica soluzione è il cambio alloggio, che il Comune di Messina, non avendo un vero e proprio censimento, attualmente ha difficoltà ad attuare. In tal caso abbiamo proposto una Conferenza di Servizi tra Prefettura, Enel, Amam, IACP, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Demanio e Assessore e Dipartimento alle Politiche per la Casa, Dipartimento Servizi Sociali e O.S.  per un censimento approfondito a controlli incrociati di tutti gli immobili comunali sfitti e privati abbandonati in città, proprio per  velocizzare l’iter di assegnazione di chi attende in graduatoria dal 2013 e per chi vive in situazioni  di grave disagio e chiede un cambio alloggio. Inoltre proprio per questi ultimi casi descritti, abbiamo proposto al Comune il cambio di destinazione d’uso e l’assegnazione delle botteghe IACP murate in pieno centro, le quali necessitano del cambiamento di destinazione d’uso; A tal proposito, la richiesta è stata accolta, e già lunedì prossimo lo IACP e l’Assessore alle Politiche per la Casa si incontreranno per varare la possibilità della richiesta. Ci sono casi che non sono piu’ disposte ad attendere piu’ di 2 settimane, altrimenti, vista la gravità delle situazioni, saranno costretti ad una protesta estrema”.

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