Attraversare la strada a Messina con una benda sopra gli occhi: questo il piccolo “flashmob” organizzato per mostrare che Messina non è una città a misura delle persone con disabilità. Ad “architettare” l’iniziativa, i candidati al Consiglio Comunale di Ora Sicilia, Eleonora Urzì Mondo e Maurizio Pagano, che hanno coinvolto il l’aspirante sindaco del centrodestra alle prossime elezioni amministrative, Maurizio Croce.
Una «roulette russa». Così il candidato sindaco Maurizio Croce ha descritto la piccola “avventura” provata oggi insieme ad alcuni giornalisti, un «gioco» per mostrare come a Messina chi ha una disabilità si ritrova spesso ad affrontare un ostacolo dietro l’altro perché, semplicemente, nella città dello Stretto non si è lavorato abbastanza per abbattere le barriere architettoniche. Barriere architettoniche che non sono solo quelle derivanti dai marciapiedi troppo alti o dall’assenza di scivoli per accedere ai palazzi, alle scuole, alle piazze; ma anche, per esempio, un semaforo privo di segnalazione acustica o l’assenza di percorsi tattili per le persone non vedenti.
Stamattina, quindi, Maurizio Croce e alcuni giornalisti sono partiti da piazza Cairoli, scortati da Eleonora Urzì Mondo, Maurizio Pagano e altri “accompagnatori”, e hanno attraversato la strada bendati, al semaforo di via Tommaso Cannizzaro.
«Le barriere architettoniche, le barriere sensoriali di questa città sono talmente tante che è impossibile per un disabile possa percorrere le vie cittadine senza un accompagnatore» ha commentato Croce.
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