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ARS, Luigi Genovese: «Entro questa settimana depositerò il ricorso al Tar»

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Entro la fine di questa settimana l’ex deputato Luigi Genovese presenterà ricorso al TAR per il risultato delle elezioni regionali del settembre 2022 in Sicilia, che lo hanno visto fuori dall’ARS. Per il politico messinese, si tratta di: «Un atto dovuto in primis, nei confronti degli oltre 14mila elettori che hanno barrato il simbolo della lista che mi ha ospitato nella recente competizione elettorale per un posto all’Assemblea Regionale Siciliana».

Ve lo avevamo anticipato a fine ottobre, attesi i risultati definitivi del lungo scrutinio per le elezioni regionali del 25 settembre 2022 in Sicilia, il candidato di Popolari e Autonomisti (centrodestra) aveva rotto l’iniziale silenzio per annunciare l’intenzione di rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale. Secondo quanto riportato allora in conferenza stampa, l’analisi dei verbali eseguita dallo staff di Genovese avrebbe evidenziato alcune discrepanze su cui l’ex parlamentare regionale vuole fare chiarezza. Un’eventuale vittoria del ricorso inciderebbe sul seggio inizialmente assegnato a Pippo Laccoto (Lega).

A ritornare sulla questione è quindi Luigi Genovese, con un post pubblicato sui social: «Siamo già a lavoro – scrive. Partiremo dalla valutazione degli errori commessi, poi ci concentreremo sui nostri punti di forza e sulle cose buone fatte in questi anni. Entro questa settimana, come noto, depositerò il ricorso al Tar: questo è un atto dovuto, in primis, nei confronti degli oltre 14mila elettori che hanno barrato il simbolo della lista che mi ha ospitato nella recente competizione elettorale per un posto all’Assemblea Regionale Siciliana».

«In queste settimane – aggiunge – ho osservato lo scenario politico siciliano. L’ho fatto restando dietro le quinte, nel silenzio. Che poi ne sono convinto più o meno da quand’ero bambino: il silenzio e la calma hanno sempre molto da offrirti e da insegnarti. E inoltre so, come si dice, che “l’attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi”.
Auguro un proficuo lavoro al neonato governo della Regione, nella speranza che i cinque anni che ci attendono possano davvero rappresentare un passaggio storico per la nostra isola e per le sue meravigliose comunità».

«Quanto a me – conclude –, continuerò a fare politica 365 giorni all’anno. Con maggiore consapevolezza e con più forza di prima. In attesa, se dovesse andar bene come ho motivo di credere, che mi venga restituito il ruolo che migliaia di elettori mi hanno chiamato ad interpretare lo scorso 25 settembre».

Una volta presentato il ricorso al TAR, le tempistiche per avere l’esito sono di circa sei mesi. La sentenza di primo grado, in questo caso, è già esecutiva.

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