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Al Comune indennità “tagliate” del 30%: atto “non voluto” dell’ex amministrazione Buzzanca

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buzzanca.scoglioL’amministrazione Buzzanca, “involontariamente”, ha ridotto i compensi di sindaco e assessori del 30%. Se n’è accorto il primo cittadino Renato Accorinti e se ne accorgeranno anche gli assessori e tutti gli altri amministratori legati al Comune. Il 31 gennaio 2012, infatti, l’Area Coordinamento Economico Finanziaria del Comune ha comunicato che dalle risultanze contabili alla chiusura dell’esercizio finanziario 2011 Palazzo Zanca non aveva rispettato i vincoli del Patto di Stabilità e l’art. 7 del decreto legislativo 149 del 6 settembre 2011 prevede per l’Ente inadempiente la riduzione del 30% dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori.

Così l’indennità di funzione del sindaco è scesa da 7.282,84 euro a 5.097,92 euro: più di 2mila euro dunque. Per i dirigenti permangono a oggi le condizioni di mancato rispetto dei vincoli del “Patto di Stabilità” e continua a essere applicata la riduzione del 30%. Nel luglio scorso la Corte Costituzionale aveva deciso che la Corte dei Conti non può dichiarare il default di un’amministrazione comunale o promuovere sanzioni per il mancato rispetto del Patto di stabilità. I giudici della Consulta avevano messo in un cassetto il decreto legislativo 149 del 2011.

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