E’ stato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, a tagliare il nastro del complesso di laboratori PanLab, dedicato al controllo della filiera agroalimentare, presso i locali del Dipartimento di Scienze Veterinarie sito nella Cittadella Universitaria dell’Annunziata.
Accanto al Ministro, tra gli altri, il Rettore, prof. Pietro Navarra, il prof. Giacomo Dugo, responsabile scientifico del Progetto, e i professori Vincenzo Chiofalo, Paola Dugo e Luigi Mondello (tra gli artefici di Panlab) ed il prof. Francesco De Domenico, Direttore Generale dell’Ateneo peloritano. Dopo la cerimonia, il Ministro ha visitato i laboratori.
PanLab è il progetto di potenziamento strutturale dei laboratori dell’Ateneo di Messina, finanziato con 22 milioni di euro di fondi PON (a cui se ne aggiungono altri 20,5 per progetti collegati) e con un’area di intervento di 6.000 mq, per l’analisi degli alimenti, lo studio della loro incidenza sulla salute umana e la consulenza tecnologica, giuridica ed economica alle aziende agroalimentari.
Il laboratorio offre servizi innovativi alle aziende, le competenze scientifiche di un’università specializzata con i servizi avanzati di un’impresa e rappresenta, pertanto, un punto di riferimento per la ricerca e la formazione nel settore.
Le attività del Panlab vanno dalla realizzazione di mangimi per gli animali, al monitoraggio degli allevamenti e delle coltivazioni, all’elaborazione di tecniche di conservazione degli alimenti, alle analisi sensoriali e microbiologiche, al rilascio di certificazioni. Competenze e tecnologie che il Panlab è già riuscito a esportare anche all’estero, stringendo accordi commerciali con varie aziende anche all’estero.
Subito dopo l’inaugurazione, presso l’Aula Magna del Rettorato, si è svolto il convegno “Piantare i Semi dello Sviluppo – Agroalimentare, Innovazione, Mercato del Lavoro” organizzato in collaborazione con Legacoop Sicilia, alla fine del quale il Ministro ha sottolineato come PanLab rappresenti “una grande concentrazione di competenze, saperi e tecnologie; dunque un’opportunità non solo per l’Ateneo peloritano, ma per l’intero sistema paese, che da oggi va avviata con la collaborazione e le energie di tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali presenti non solo nel territorio nazionale”.
“L’agricoltura è donna. Produce, crea, genera ed è elemento vitale e importante come testimoniato dagli ultimi dati che attestano il settore in crescita in un momento di grande crisi. L’assessorato ha lavorato tanto per promuovere il settore tra i giovani e continuerà a farlo”- ha dichiarato, nel suo intervento, la dott.ssa Rosaria Barresi, Assessore regionale alle risorse agricole ed alimentari.
“L’incontro di oggi – ha detto il Rettore – ha al centro un tema che sta particolarmente a cuore alla nostra amministrazione. L’agroalimentare, infatti, è uno dei settori di ricerca nei quali l’Università di Messina eccelle e che ha portato all’investimento di risorse per il potenziamento strutturale dei laboratori Panlab, che presto si tradurrà in una partnership pubblico-privato attraverso la costituzione di una Fondazione con l’obiettivo di coniugare informazione, ricerca e innovazione di un comparto nel quale la Sicilia ha sempre avuto un ruolo importante e che oggi deve essere rilanciato”.
“Portare le università nelle aziende e viceversa, è stato un grande passo in avanti”- ha sottolineato il Presidente di Legacoop Sicilia, dott. Pietro Piro. ” La ricerca è il carburante che alimenta l’innovazione , vantaggio competitivo che consente ad una impresa di valicare vette che altrimenti avrebbe difficoltà a raggiungere.
Dopo i saluti del Rettore e del Presidente di Legacoop Sicilia, hanno relazionato Riccardo Del Punta (Professore Ordinario Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze) sul tema “La riforma del mercato del lavoro – jobs-act”; Giacomo D’Arrigo (Direttore Generale Agenzia Nazionale Giovani) sul tema “Erasmus+ : Youth in Action”; e Dario Latella (Facoltà di Giurisprudenza Università di Messina e Delegato del Rettore) sul tema “Formazione, ricerca e innovazione: il progetto UniMe nel settore dell’agroalimentare”.
I lavori, sono stati moderati da Lino Morgante (Direttore Editoriale Gazzetta del Sud).
All’incontro di oggi era presente una rappresentanza del gruppo agroalimentare della stampa estera in Italia, compreso un giornalista economico giapponese.
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