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Terminal Tremestieri. Il 28 aprile sarà di nuovo sciopero

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Il porto di Tremestieri è aperto solo da pochi giorni e già si profila uno sciopero del personale di Terminal Tremestieri operante nei servizi di  logistica dell’approdo dalle 12 di martedi 28 Aprile alle 12 del giorno successivo.

Lo sciopero del personale della Terminal Tremestieri era previsto  il 3 e 4 marzo scorso, ma l’ennesimo insabbiamento, con la conseguente chiusura del porto, aveva reso impossibile l’azione di protesta dei lavoratori che rivendicheranno la prossima settimana le stesse difficoltà che denunciavano un mese e mezzo fa.

Le problematiche sono le stesse, la società non ha partecipato alla gara d’appalto relativa alla gestione degli approdi di Tremestieri, bandita dall’Autorità Portuale di Messina.

«Nessuna informazione – scrivono il rappresentante di Fast Confsal, Antonino i Mento e di Ugl- Rsa, Guglielmo Pellegrino – è stata comunicata ai sindacati di categoria, né prima, né dopo la data su menzionata, per conoscere la volontà della Terminal Tremestieri srl, sul futuro lavorativo dei dipendenti della stessa. Tale decisione societaria, di fatto, mette a  rischio la continuità occupazionale del personale della Terminal Tremestieri srl, nel numero di  trentacinque  unità lavorative; nessuna garanzia sul futuro occupazionale è stata fornita dalla Terminal Tremestieri srl,  né dalle singole Società che compongono la compagine sociale».

«Considerato – continuano i sindacalisti – che la Terminal Tremestieri s.r.l. non ha inteso minimamente mutare la posizione di indifferenza permanendo il più assoluto silenzio in merito al futuro piano imprenditoriale, di cui a tutt’oggi i lavoratori dipendenti non sono stati resi partecipi, e preso atto del comportamento unilaterale posto in essere dalla Terminal Tremestieri  srl, di non garantire la continuità occupazionale del proprio personale, con trattamento economico e livello  non inferiore a quello in godimento,  eventualmente anche mediante la ricollocazione dei lavoratori presso le società che ne detengono il capitale (Caronte&Tourist, Bluferries Rfi, Meridiano Lines), risulta inevitabile – concludono – la proclamazione dello sciopero di tutti  i lavoratori».

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