Si è svolto ieri, 30 luglio, davanti alla Prefettura di Messina, un sit in dei lavoratori Intermarine S.p.A., per contrastare la volontà dell’impresa a procedere con la collocazione in mobilità di 31 lavoratori dei 65 attualmente in forza presso lo stabilimento messinese.
Le Rsu di Fismic e Uilm hanno incontrato, in rappresentanza del Prefetto, il dirigente Antonio Gullì ribadendo l’importanza di “tutelare un patrimonio imprenditoriale e lavorativo del territorio messinese come la Intermarine S.p.A. (Ex Rodriquez)” e chiedendo “un intervento del Prefetto nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di sollecitare l’attivazione degli ammortizzatori sociali (Cigs)”.
Contemporaneamente al sit in dei lavoratori in Prefettura, si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro, in prosecuzione di quello del 7 luglio scorso, tra Intermarine S.p.A., organizzazioni sindacali e istituzioni locali.
“All’incontro – scrivono i Sindacati – l’azienda ha dichiarato la disponibilità a rivedere la sua posizione, accettando la richiesta delle organizzazioni sindacali di attivare la Cigs ma a condizioni molto discutibili e che necessitano di una riflessione approfondita”.
Fismic e Uilm, le uniche organizzazioni rappresentative all’interno del sito messinese, hanno proclamato un’assemblea dei lavoratori proprio per discutere e valutare le condizioni illustrate dall’azienda.
Quindi l’incontro di ieri, su richiesta dei Sindacati e del Ministero dello Sviluppo Economico è stato aggiornato al 4 agosto prossimo.
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