Il rispetto degli impegni assunti e non mantenuti dal Governo Regionale e dal Governo Nazionale per la “ricollocazione”, prevista dalla convezione Unesco, per la individuazione delle isole Eolie quale Patrimonio dell’Umanità.
Questa la richiesta che ha determinato il presidio che si è tenuto, ieri, davanti alla sede dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali a Palermo.
Dopo il presidio, i lavoratori sono stati ricevuti dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonino Purpura, e dal Capo di Gabinetto, Vaccaro.
Sono stati presi impegni chiari per la convocazione di un tavolo tecnico interassessoriale, alla presenza dei Direttori Generali, Corsello e Morale, per chiarire la reale collocazione giuridica dei lavoratori al Comune di Lipari e per individuare il percorso da effettuare per risolvere la situazione di precariato in cui si trovano.
«I lavoratori, che continueranno a prestare la propria attività presso il Comune di Lipari, con il rifinanziamento totale per un ulteriore anno, devono uscire dalla condizione di lavoratori fantasma – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della FpCgil, e Francesco Fucile, segretario autonomie locali Fp Cgil -, e gli uffici delle Direzioni regionali competenti devono chiarire una volta per tutte quale qualificazione giuridica hanno questi lavoratori».
Nel corso della riunione è stato definito un percorso, che comuni eoliani dovranno percorrere, entro sei mesi, affinché si crei un comitato di gestione per l’attuazione del piano relativo al sito Unesco delle Eolie.
La Fp Cgil adotterà ogni iniziativa per fare in modo che la Regione Sicilia, in tempi ristrettissimi, convochi le parti ad un tavolo tecnico e non permetteremo che trascorra ancora tempo infruttuoso per la definitiva chiusura della vertenza.
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