Dalle 9 di questa mattina gli utenti hanno riscontrato notevoli disagi nel settore trasporti. Così come annunciato ieri, è infatti in corso di svolgimento lo sciopero dei dipendenti Atm aderenti all’Orsa la cui maggioranza presta servizio nel servizio tranviario. Drasticamente ridotte le corse del cityway, sostituito con alcuni bus sui quali i passeggeri sono stipati come sardine. Lo sciopero proseguirà fino alle 17 di questo pomeriggio.
La partecipazione convinta della tranvia – spiega il sindacato – settore nevralgico del TPL, oggetto di ritorsioni da parte dell’azienda che recentemente ha emesso decine di provvedimenti disciplinari a orologeria, dimostra l’insoddisfazione dei lavoratori dell’esercizio nei confronti di una gestione aziendale fondata sull’effetto annuncio e sulla propaganda fine a se stessa ma nei fatti sta solo sfruttando le agevolazioni che il direttore Foti si è riservato nel piano industriale, garantendosi il massimo dei contributi Comunali durante la sua gestione e lasciando ad altri la gatta da pelare del buco economico. Gli originari 21 milioni di contributi sono passati da 17 agli odierni 14 milioni e quando all’attuale direzione scadrà il mandato si ridurranno a soli 9 milioni annui ma solo per pagare gli stipendi servono circa 20 milioni all’anno.
Quello descritto è lo scambio di favori fra ATM e giunta comunale per donare credibilità al piano di rientro decennale del vicesindaco Signorino ed evitare il dissesto del Comune che avrebbe messo nei guai quelli di prima, oggi a sostegno della squadra Accorinti.
Le promozioni ad personam fra gli ausiliari del traffico, gli orari di lavoro part-time, le mancate stabilizzazioni degli ex Lsu, le disparità di trattamento fra gli autisti del gommato, l’illecita applicazione della Legge Brunetta ai dipendenti Atm, gli imboscamenti negli uffici di personale patentato a spese dei cittadini, i trattamenti privilegiati per i sindacalisti “collaborativi”… hanno procurato adesioni non previste allo sciopero dell’Orsa che si confermeranno nella fascia pomeridiana; i lavoratori di tutti i settori cominciano a pensare al futuro e prendono coscienza, la propaganda aziendale non corrisponde al risanamento sperato e presto si tornerà a lottare per avere lo stipendio. La demagogia del numero di scioperanti che l’azienda non mancherà di diramare non servirà a celare gli stenti che cominciano a rendersi concreti, la totalità della tranvia e parte dei settori produttivi aderiscono allo sciopero consapevoli che l’Atm, per garantire gli ultimi stipendi, ha già fatto ricorso alla scopertura in banca e il peggio deve ancora arrivare. Nonostante le ritorsioni contro chi sciopera, la linea dell’Orsa comincia a oltrepassare il confine della tranvia e prende piede anche negli altri settori, le segreterie provinciali di altri sindacati hanno bocciato pubblicamente la gestione Foti, l’azienda farebbe bene a prenderne atto e realizzare che con i privilegi garantiti a qualche rappresentante sindacale aziendale, che con l’inganno raccoglie le firme a sostegno del Direttore in cambio di privilegi personali, non si può garantire il silenzio di tutti i lavoratori per lungo tempo.
Intanto, con un comunicato stampa, la stessa Atm minimizza i disagi relativi allo sciopero a cui ha aderito, secondo i dati forniti, il 4.5 % dei dipendenti dell’azienda.
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