ONDA rende noto che nonostante i sei mesi di lavoro impiegato con
professionisti e consulenti per addivenire ad una soluzione che garantisse la normale ripresa della gestione del SII nella Provincia di Palermo salvaguardando anche i livelli occupazionali, sussiste ora il concreto rischio di vedersi vanificati gli sforzi profusi per la concessione ottenuta per gara e l’avvio della società con i 203 dipendenti. Infatti, con una nota inviata a ONDA e all’ATO, 10 Comuni hanno rivendicato gli impianti e le reti afferenti il rispettivo servizio idrico e fognario in virtù di titoli esecutivi emessi dalla Autorità Giudiziaria, e hanno
diffidato ONDA dal prendere in consegna gli stessi beni per l’espletamento del servizio che le è stato affidato.
ONDA, che conferma il proprio l’interesse ad ottenere ad esercitare la gestione del S.I.I. affidatole nei termini ed alle condizioni di cui al bando di gara e avendo fatto in esso concreto e serio affidamento sostenendo anche ingenti oneri, ha invitato le competenti Autorità ad attivare immediatamente ogni possibile misura idonea a permetterle di: i) salvaguardare la continuità aziendale, i livelli occupazionali e la regolarità del servizio; ii) addivenire ad una tempestiva definizione del contenzioso in essere con i suindicati Comuni, anche al fine di; iii) consentire il sollecito affidamento ad ONDA del S.I.I. di tutti i 52 Comuni della Provincia di Palermo, con ogni legale garanzia di pacifico
esercizio e godimento di quanto affidato per tutta la durata della
convenzione.
Analoga iniziativa risulta aver assunto l’AATO anche in considerazione della imminente scadenza del termine del periodo di gestione provvisoria.
Ad oggi, non è stata ancora trovata una soluzione anche transitoria che consenta a Onda di riavviare il servizio e salvaguardare i posti di lavoro connessi.
Le richieste di intervento di ONDA e dell’AATO sono rimaste, ad oggi, prive di alcun riscontro.
Allo stato, appare – quindi – assolutamente incerto l’esito della
procedura di gara avviata per l’affidamento del SII, non potendosi
immaginare che alcuno possa assumere e svolgere la gestione del servizio, con la riassunzione di 203 dipendenti, senza alcuna garanzia che esso possa essere pacificamente mantenuto ed esercitato per tuta la durata della convenzione.
ONDA, precisando e confermando l’interesse a proseguire nell’operazione, proseguendo per quanto di competenza dell’Azienda con la consueta sollecitudine a tutte le attività già in essere preordinate alla definitiva stipula della convenzione, confida ancora nel pronto e fattivo supporto delle competenti Istituzioni, auspicando che l’interesse della collettività e la tutela di 203 posti di lavoro prevalgano su logiche di altro tipo.
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