Messina. L’indirizzo linguistico del Seguenza potrebbe venire aggregato al liceo classico Maurolico. Questo è quanto prevede, tra le altre cose, il nuovo Piano di dimensionamento della rete scolastica di Messina per l’anno 2018/2019, discusso a Palermo lo scorso 8 gennaio.
La notizia ha subito messo in allarme i sindacati, gli studenti, le famiglie e i membri del personale scolastico.
La reazione degli studenti
Nella mattinata di oggi il comitato studentesco del Liceo Seguenza ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale Roberto Lagalla, al Commissario della Città Metropolitana di Messina Francesco Calanna e al Provveditore agli studi di Messina Luca Gatani.
I rappresentanti dei 1.500 studenti dello scientifico evidenziano le conseguenze che avrebbe su di loro il trasferimento. La prima preoccupazione riguarda il cambio di docenti, che comporterebbe per loro un “salto nel vuoto”, trattandosi di: «Docenti con i quali la maggior parte di noi – spiegano i ragazzi – si identifica e ha stabilito un rapporto di reciproca stima e fiducia».
In aggiunta, il comitato sottolinea: le difficoltà che potrebbero derivare dalla profonda differenza di formazione e di metodi di insegnamento tra una didattica prettamente umanistico-classica e una tecnico-scientifica; le ricadute negative che la soluzione proposta avrebbe sui docenti e il personale coinvolti.
Infine, concludono gli studenti del Seguenza: «Noi studenti, caratterizzati da un forte senso di appartenenza alla nostra istituzione scolastica, verremmo costretti, contro il nostro volere, a far parte di un istituto che non abbiamo scelto».
La proposta della Dirigente Scolastica del Seguenza
Preoccupata per la continuità didattica degli studenti coinvolti nel passaggio, per il lavoro di docenti e personale, e per l’istituto da lei diretto, la Dirigente Scolastica del Liceo Seguenza, Lilia Leonardi, nel rispetto delle esigenze di entrambi i licei, ha proposto alcune soluzioni alternative.
La via più logica per salvaguardare l’autonomia del Maurolico, secondo la dottoressa, sarebbe la strada già proposta in precedenza dal Provveditore Gatani, ovvero la fusione con l’Istituto Tecnico Jaci, che però è stata bocciata.
«Un’ulteriore alternativa – prosegue – per garantire i diritti degli studenti e del personale scolastico di entrambi gli istituti, sarebbe la fusione del Liceo Maurolico con il Liceo Seguenza. In questo modo si risolverebbe il problema della mancanza di 20 aule dello scientifico. A dirigere il Liceo “Maurolico-Seguenza”, con i due distinti indirizzi di studio (classico e scientifico) resterebbe il Dirigente Scolastico più anziano di servizio, mentre l’altro potrebbe occupare il posto libero allo Jaci». Posto che verrà lasciato vacante dal pensionamento, l’anno prossimo, del Dirigente attualmente in carica.
La dottoressa Leonardi ha spiegato, inoltre, il danno che i docenti e il personale potrebbero subire a causa del passaggio e quindi della riduzione del numero degli studenti: si creerebbe un soprannumero e si perderebbero 18 cattedre e 7 posti tra personale di segreteria e ausiliari scolastici.
Se da un lato, precisa la Dirigente, va salvaguardata l’autonomia della singola istituzione scolastica (il Liceo Maurolico), dall’altro non sarebbe corretto né auspicabile farlo a discapito della continuità didattica degli studenti e del diritto al lavoro di 27 persone. «Infatti – continua – non ha fondamento normativo la dichiarazione secondo la quale il personale soprannumerario transiterebbe, tutto insieme, al Maurolico. La normativa sui trasferimenti e la mobilità del personale docente e Ata prevede, infatti, delle precise procedure».
In conclusione, la Dirigente Scolastica del Seguenza, la dottoressa Lilia Leonardi chiede: «Che la proposta di aggregazione dell’indirizzo linguistico del Liceo Seguenza, al Liceo Maurolico, venga rivista e modificata alla luce della tutela degli inderogabili diritti degli studenti alla continuità didattica e del diritto al lavoro dei dipendenti».
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