Non si placa la protesta degli studenti del “Maurolico”, che proprio due giorni hanno organizzato un sit-in a piazza Duomo per dire no allo spostamento di alcune classi del “Seguenza” all’interno del plesso del corso Cavour.
Da ieri mattina l’istituto è occupato e ad annunciarlo è proprio il Collettivo Maurolico: “Dalla mattina del 14 dicembre 2016 il Liceo Classico “F. Maurolico” è ufficialmente occupato; le ragioni della protesta, già espresse nel precedente comunicato, non si risolvono ad oggi in un’effettiva estinzione dei problemi: infatti, nonostante le notizie offerte dai media, che spesso si sono rivelate contraddittorie e facilmente smentibili nell’arco di pochi giorni, non è ancora pervenuta una dichiarazione scritta e firmata dalle autorità competenti, capace di confermare ufficialmente l’eventuale risoluzione adottata. L’intera comunità studentesca si riserva quindi di continuare a protestare fino al raggiungimento di una presa di posizione chiara e scritta, nonché firmata di fronte a testimoni di tutte le parti coinvolte nel problema, che sia garanzia per il futuro della nostra scuola e della sua offerta formativa. Le modalità della protesta non ostacoleranno il lavoro della segreteria e lasceranno libero secondo la sua volontà chiunque volesse seguire le lezioni in orario curriculare”.
In occasione della manifestazione a piazza Duomo, gli studenti avevano spiegato i motivi della protesta: “Abbiamo espresso il nostro parere contrario e suggerito soluzioni alternative al Maurolico a partire dallo scorso anno scolastico, non intraprendendo la via delle occupazioni come le altre scuole, nonostante avessimo motivi ferrei e indiscutibilmente validi, poiché abbiamo creduto di trovare la soluzione nella legalità. Abbiamo trascorso lo scorso anno scolastico scrivendo comunicati, indirizzati ai giornali e all’amministrazione chiamata in causa nella questione, abbiamo effettuato 4 giorni di stato di agitazione – una protesta alternativa scelta proprio da noi studenti per combattere nella legalità -, abbiamo richiesto incontri con il sindaco della città metropolitana, abbiamo partecipato a riunioni, organizzato manifestazioni e sit-in davanti all’ex Provincia. Riteniamo che sia doveroso ed essenziale restare sempre nell’ambito della legalità. Quest’anno il problema si è ripresentato, in modalità diverse ma sempre mettendo a rischio i ragazzi del Seguenza e il destino del Maurolico”.
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