Settembre si avvicina ma per le scuole di Messina regna l’incertezza e torna lo spettro dell’emergenza aule. Perché? A causa dei prossimi lavori negli istituti finanziati con i fondi del PNRR molte strutture potrebbero essere inagibili; serve quindi capire come ci si organizzerà per evitare di mettere in difficoltà studenti e docenti.
A lanciare l’allarme è il segretario della Flc Cgil Messina, Pietro Patti: «Manca un mese all’inizio del nuovo anno scolastico – scrive in una nota – e gli studenti e le studentesse di alcuni istituti, soprattutto superiori, della città di Messina non sanno dove si svolgeranno le lezioni».
«In alcune scuole – segnala il sindacato – i lavori di ristrutturazione finanziati col Pnrr potrebbero iniziare già ad ottobre, in altre qualche mese dopo, ma ancora non si è provveduto a trovare i locali sostitutivi per migliaia di ragazzi e ragazze. Da parte degli Enti locali tutto tace, nonostante l’inizio della scuola sia ormai alle porte».
«Se i lavori dovessero iniziare tutti nello stesso periodo – sottolinea – si dovrebbero reperire almeno 200 aule per circa 5000 alunni. Se, invece, dovessero iniziare in modo scaglionato servirebbero immediatamente circa 80 aule. Auspichiamo quindi che le istituzioni facciano al più presto il loro dovere, altrimenti ci ritroveremo a settembre a dover fronteggiare l’ennesima emergenza per le scuole cittadine».
«Gli alunni e le alunne – conclude Patti –, il corpo docente, i dirigenti scolastici, le famiglie e tutta la comunità scolastica hanno bisogno di certezze e di risposte immediate. Se oltre al covid dovremmo fronteggiare anche l’emergenza aule, si prospetta un inizio di anno scolastico davvero disastroso. Si faccia al più presto un tavolo con il prefetto, con tutti i soggetti interessati, comprese le organizzazioni sindacali».
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