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Il caso della lettera “anonima” sulla scuola Luciani. Incontro dirigente genitori

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assemblea albino lucianiResta un caso la lettera anonima, a quanto pare di un gruppo di genitori dell’istituto comprensivo Albino Luciani a Fondo Fucile, che ha denunciato anche alla procura le cattive condizioni del plesso.

La dirigente scolastica Grazia Patanè ha convocato un incontro urgente con padri e madri degli alunni per smentire le accuse scritte nella missiva. Nessuno dei presenti si è fatto avanti per rendere noto chi avesse firmato il documento. Nella missiva si evidenziavano le scadenti condizioni igienico sanitarie della struttura, ambiente molto sporco, grossi topi a scorazzare per la scuola, vetri rotti e termosifoni non funzionanti. Nella nota si parla pure di un ragazzino che farebbe danni sia all’interno che all’esterno della scuola. “Gli atti vandalici in questa scuola avvengono da millenni – ha dichiarato la Patanè – ma quanto ci viene accusato in forma anonima perché non vengono segnate le firme non corrisponde alla realtà, non ci sono topi e non ci sono vetri rotti a parte uno, questi sono delatori e per questo ho convocato i genitori per capire cosa ne pensassero”. Del caso si è occupato anche il Consiglio del III Quartiere che con il presidente Lino Cucè ha effettuato un sopralluogo all’interno dei locali scrivendo al termine dei controlli: “La manutenzione straordinaria, dichiara la dirigente, è sempre stata regolarmente richiesta a chi di competenza, senza tuttavia ricevere spesso le opportune risposte.
Per quel che concerne le lastre di amianto, si fa presente che le stesse non rientrano nel perimetro interno del plesso scolastico, per cui non vi è assoluta giurisdizione sugli stessi; malgrado ciò si è provveduto a segnalarne la presenza potenzialmente pericolosa al Servizio Tutela del Territorio della Polizia Municipale.
Sull’increscioso argomento caldaia, si fa presente che la stessa è guasta da circa 4 anni e malgrado le continue ed incessanti richieste, si è ancora in attesa di intervento tecnico risolutivo.
É inutile soffermarsi sul territorio circostante il plesso e sulla relativa pericolosità dello stesso, ma vale la pena accennare che gli atti vandalici si susseguono in maniera costante e vanificano qualunque intervento ristrutturativo finora posto in essere.
Infine la Preside e tutti i suoi collaboratori con veemenza rafforzano l’assoluta necessità di mantenere “in vita” la scuola “A. Luciani” per l’importanza che riveste nel territorio.
Anche il Presidente, a nome di tutto il consiglio, conviene sulla importanza di mantenere la scuola “A. Luciani”, anche in virtù dell’effettivo miglioramento delle condizioni generali del plesso stesso frutto del lavoro della nuova dirigenza”.

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