Alcuni consigli d’istituto della provincia di Messina hanno pensato di calcolare i giorni impegnati dagli studenti nelle occupazioni come assenze. Questa decisione, se non verrà revocata, rischia di compromettere l’anno scolastico di parecchi studenti; se a queste assenze si aggiungono anche quelle per malattia o questioni personali si potrebbe superare il limite consentito. A prendere ufficialmente posizione è l’associazione Peppino Impastato, attualmente guidata dal messinese Sonny Foschino. La notizia ha letteralmente scatenato l’ira e l’indignazione del direttivo dell’associazione.
A seguito delle dichiarazioni del sindaco di Capo d’Orlando, Enzo Sindoni, che si è schierato nettamente a favore degli studenti, non tardano ad arrivare quelle del presidente della Impastato che ha così commentato: «In questa società, dove tutto sembra progredire, in realtà si retrocede giorno dopo giorno. Questo dimostra che, purtroppo, gli studenti non possono alzare la testa, o vengono puntualmente puniti, inimicandosi così persino i genitori, quelli che ancora credono che questo sistema scolastico valga qualcosa».
Nell’arco delle occupazioni del mese di dicembre — ha sottolineato Foschino —, «per la prima volta le scuole hanno saputo coordinarsi, creando una protesta mai vista in Provincia di Messina. Ora io mi chiedo e chiedo a questi docenti e presidi: è davvero necessario? Abbiate invece il coraggio di chiudere i libri ogni tanto e di parlare con i vostri ragazzi: fateli attingere dalla vostra esperienza affinché possano trovare nella scuola e nelle vostre persone dei veri e propri punti di riferimento».
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