Presentata al Salone degli Specchi della Provincia di Messina la seconda edizione del Progetto integrato di educazione ambientale “ Riduzione Riuso Riciclo Recupero”
L’iniziativa, che proseguirà anche quest’anno con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’acquisizione di abitudini corrette finalizzate alla selezione, riduzione, riuso e recupero di materiali finora ritenuti di “scarto”, è stata promossa dalla Provincia Regionale di Messina (Dipartimento Ambiente e Politiche Energetiche), dal Laboratorio Territoriale Nodo In.F.E.A, (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale), dall’Ufficio Scolastico Territoriale n. XIV, dal Comune di Messina (Assessorato Ambiente e nuovi stili di vita; Assessorato Pubblica istruzione), da Messinambiente S.p.a., da Eco Recuperi S.r.L e da Tirrenoambiente S.p.A.
L’architetto Gabriele Schifilliti , Dirigente Ottava Direzione Ambiente, ha spiegato come sia importante intraprendere iniziative di sensibilizzazione sociale che si rivolgono all’intera provincia. “Il nostro obiettivo – ha continuato – si fonda sul potenziamento di quelle attività, promosse dalla struttura Nodo In.F.E.A, volte alla diffusione delle più corrette pratiche sostenibili a tutela dell’eco sistema ”
“Sono state coinvolte tutte le Istituzioni Scolastiche e Paritarie della provincia di Messina, perché la scuola, oggi – ha dichiarato Emilio Grasso, Dirigente dell’Ufficio Scolastico XIV Ambito Territoriale per la Provincia di Messina – ha un ruolo previlegiato nel promuovere ed educare le attuali e future generazioni ad avere a cuore il bene dell’ambiente.”
Il progetto, illustrato alla presenza dei dirigenti e dei referenti scolastici, comprenderà due diverse tipologie d’intervento: posizionamento di apposite isole ecologiche (destinate alla raccolta differenziata di carta, cartone, imballaggi in plastica ed alluminio ) e di eco-box (per la raccolta di consumabili esausti dei sistemi di stampa elettronica) che saranno collocati anche nella provincia di Messina.
“Quest’anno – ha spiegato Cesare Corrieri Delegato di Messinambiente – abbiano deciso di avviare un progetto sperimentale per incentivare la pratica della raccolta differenziata ( carta, cartone, alluminio e plastica) anche nelle scuole del comune di Taormina, in quanto la nostra società gestisce in atto il servizio raccolta”.
Gli studenti dovranno, dunque, differenziare le diverse tipologie di rifiuti, che saranno periodicamente ritirati e immessi in filiera. Alla fine dell’anno sarà premiato l’istituto che avrà raggiunto i risultati migliori. Gli allievi impegnati nel riciclo dovranno anche partecipare al concorso creativo “Piccoli Gesti per un mondo Migliore”. Il bando prevede la partecipazione per categorie. Gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I° grado dovranno realizzare oggetti utili per la scuola, mentre agli allievi delle scuole superiori sarà chiesto di redigere un dossier che analizzi criticità del proprio territorio, preferibilmente nelle zone limitrofe al plesso scolastico, proponendo soluzioni per il recupero e la riqualificazione.
Durante l’anno scolastico, inoltre, saranno avviati incontri formativi – informativi con docenti e alunni per offrire adeguati modelli didattici di educazione ambientale. “Sono convinta – ha spiegato Patrizia Panarello, Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Messina – che bisogna iniziare fin dall’infanzia a creare una coscienza ecologica che possa sviluppare un senso di responsabilità verso il proprio territorio.”
“Questa iniziativa, che rientra nell’ambito dei progetti di divulgazione sociale – ha spiegato Antonello Crisafulli, Presidente di Tirrenoambiente – contribuirà a valorizzare le proposte degli allievi, che diventano autentica metafora di una rinnovata cultura ambientale. Lo stile di vita virtuoso non s’improvvisa. È importante che la raccolta differenziata si trasformi in una pratica comune, ma è altrettanto indispensabile che sia supportata dagli impianti necessari per ottimizzare il ciclo di smaltimento. I rifiuti – ha continuato il Presidente Crisafulli – se opportunamente trattati devono essere considerati una risorsa sia in termini ambientali che economici”.
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