Ieri, alla Passeggiata a Mare, i giovani del neo costituito movimento studentesco apartitico “Aut”, circa un’ottantina, si sono dati appuntamento per aprire un dibattito e uno scambio critico sulla condizione che la città sta vivendo in questo preciso momento storico.
Il progetto, nato dalla spinta dell’Associazione Peppino Impastato, dai ragazzi di “Aula Aut” e dal sindacato Nazionale studentesco Unione degli Studenti, sta raccogliendo consenso in tutti gli istituti superiori di Messina e Provincia.
Il gruppo fondatore si è dato appuntamento nel pomeriggio di venerdì 4 Ottobre, open air (come si è sempre fatto), per confrontarsi e programmare la grossa manifestazione organizzata per l’11 Ottobre prossimo. In quell’occasione il corteo partirà da piazza Antonello alle 9.00 per arrivare fino a Piazza Municipio, dove sono previsti interventi di ospiti illustri.
I temi dell’incontro avvenuto alla Passeggiata a Mare sono stati quelli riguardanti le diverse criticità presenti negli istituti superiori di città e provincia, in particolar modo i ragazzi si sono soffermati su quelli legati alle strutture fatiscenti e inappropriate.
«È il caso, ad esempio — dichiarano i ragazzi di “Aula Aut” —, dell’istituto Nautico dove i giovani stanno assistendo, inermi, al sovrappopolamento dell’edificio in mancanza di qualsivoglia provvedimento risolutivo, se non quello di eliminare gli spazi ludico ricreativi, per ricavare aule nuove».
Problemi che riguardano la carenza di materiale di laboratorio, strutturale e multimediale all’interno di istituti non al passo coi tempi. «Questo è dovuto — secondo i relatori che ieri sono intervenuti — alla disparità di finanziamento che segna un divario insormontabile tra Nord e Sud, dove vi sono rispettivamente scuole di serie A e scuole di serie B. La carenza di fondi ha portato le scuole siciliane al degrado più assoluto e questo — hanno rimarcato durante l’incontro —, è colpa di una classe dirigente che non ha saputo fare il proprio lavoro».
Oltre i problemi strutturali e di carenza di materiale, si è parlato anche di diritto allo studio: sul tema è intervenuto Pasquale Andrea Calapso, che ha aperto i lavori. Sulle stesse posizioni anche i due interventi successivi, rispettivamente di Alessandro Denaro e Sergio Inferrera. I tre giovani — tra i fondatori del movimento “Aut” —, hanno focalizzato la propria attenzione su numeri e problematiche attuali del sistema scolastico italiano, sulle riforme scolastiche che si sono susseguite,dalla Moratti alla Gelmini. Ha poi preso la parola Giuseppe Trovato, studente del Liceo Scientifico Archimede, che ha detto: «Perdonate l’emozione, ma è la prima volta che parlo davanti a ragazzi di altre scuole. Questo forse significa che qualcosa sta cambiando».
Tra i vari interventi anche quello del Presidente dell’Associazione “Peppino Impastato”, Sonny Foschino, che sin da subito ha incoraggiato e appoggiato la nascita del movimento “Aut”. Foschino si è soffermato sull’importanza che ricopre oggi l’istruzione pubblica, come antidoto per far fronte ai tanti problemi della società civile e per combattere il cancro mafioso. Secondo il presidente dell’associazione “Peppino Impastato”, è sulla scuola che si deve scommettere. Lo stesso ha speso qualche parola anche sullo statuto Regionale sostenendo la necessità di passare su un piano concreto, in grado di trasformare le parole in fatti tangibili.
Sono intervenuti anche altri rappresentanti di varie scuole, in una riunione che si è contraddistinta per essere un dibattito a cielo aperto. Prossima tappa del loro percorso, dunque, l’11 ottobre a piazza Antonello, da dove avrà inizio il corteo che attraverserà la città in segno di protesta, e infine a Piazza Municipio per concludere con una pubblica assemblea.
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