Ne iniziammo a parlare il 14 settembre quando pubblicammo un comunicato del Comitato studentesco dell’istituto Maurolico. Gli studenti del liceo Classico, in quell’occasione, risposero “No” alla richiesta, da parte degli studenti dell’istituto Seguenza, di poter utilizzare le aule della propria scuola. Da quel momento, il dibattito si è acceso. Attualmente, 500 studenti del Seguenza, sono ospitati dall’Istituto Cristo Re. Tuttavia, il contratto con l’istituto religioso sta per scadere e gli studenti del Liceo Scientifico potrebbero presto non avere aule dove poter seguire le lezioni. Così, domani, la preside del Seguenza, Lilia Leonardi, ha comunicato che domani, studenti e professori, metteranno in atto un sit-in in Piazza Duomo con una simulazione di lezione all’aperto, alle 9.30.
In merito alle dichiarazioni della preside dell’istituto scientifico, pubblichiamo un comunicato del dirigente scolastico del liceo Maurolico, professore Rosario Abbate:
“Le recenti dichiarazioni del dirigente scolastico del liceo scientifico Seguenza mi lasciano molto perplesso per l’inconsueta, inusuale e poco confacente asprezza dei toni formulati per quanto attiene i rapporti etici che di norma intercorrono tra dirigenti dello Stato, soprattutto perché la comunicazione è avvenuta tramite gli organi d’informazione, favorendo il social network. In questa sede, in qualità di capo d’istituto del liceo Maurolico, vorrei rappresentare lo sbigottimento e la contrarietà della comunità mauroliciana che, impropriamente, si trova coinvolta in situazione che non avrebbe ragion d’essere se gli organi preposti alla risoluzione dei problemi logistici che interessano gli istituti superiori, oggi di pertinenza della Città Metropolitana di Messina, avessero in tempi non sospetti attuato una seria politica di razionalizzazione della rete scolastica.
Ben note sono le esigenze allocative del sunnominato liceo a causa delle problematiche finanziarie dell’ex-Provincia Regionale che dal prossimo anno non vuol più rinnovare l’affitto dei locali di Cristo Re; ci si stupisce soprattutto che, a distanza di un anno dall’incontro svolto a Palazzo dei Leoni con il Commissario Straordinario, sia ulteriormente reiterata la richiesta di utilizzo del Liceo Maurolico come unica soluzione ai pluriennali problemi logistici del liceo Seguenza.
Ancora nell’ultimo incontro dell’8 settembre, svoltosi tra il Sindaco Metropolitano e le delegazioni dei due licei, è stato ribadito che gli unici spazi disponibili sono soltanto quelli al piano terra dell’ex-Antonello, il quale è del tutto autonomo dal resto dell’edificio, per distribuzione delle aule e servizi igienici a essa annessi. Altre soluzioni, tipo quella più volte riproposta di assegnare il primo piano prospiciente Corso Cavour, sono impraticabili per motivi organizzativi, logistici e di sicurezza. Con l’assegnazione di queste aule (che tra l’altro sono le più ampie e ospitano classi con più di 25 alunni) al liceo classico mancherebbero le aule per alloggiare le rimanenti scolaresche in quanto resterebbero soltanto locali di minore ampiezza non adatti ad ospitare delle classi e adibiti ad altri usi; altra ipotesi di certo non percorribile può essere quella di sopprimere dei laboratori/gabinetti scientifici (la cui attrezzatura è stata realizzata con stanziamenti della Comunità Europea e con fondi statali/regionali) e altri vani di supporto alla didattica e all’organizzazione.
La succitata proposta, che non può essere considerata soltanto una semplice operazione di pura matematica per quanto attiene il computo delle aule, inoltre comporterebbe: un impoverimento dell’offerta educativa programmata dalla Scuola, la modifica dei piani di studio e delle opportunità formative che sono state offerte all’utenza e che, senza dubbio, costituiscono i punti di forza e di qualità che stanno consentendo al liceo classico di implementare le attuali iscrizioni; un depauperamento delle risorse educative-didattiche che costituiscono l’ossatura portante del PTOF 2016/18 e del RAV, basilari per il conseguimento degli obiettivi del PdM. Ma a prescindere dalle suddette rilevanti e vincolanti condizioni, non si può non evidenziare che, poi, il suddetto liceo per gli anni futuri non avrebbe più spazi per accogliere nuovi studenti e di conseguenza sarebbe assurdo che il Maurolico, in base alla normativa vigente, non avendo più spazi a disposizione, non potrebbe accettare più nuovi studenti e si troverebbe costretto ad organizzare dei turni pomeridiani o “paradossalmente” a trasferire delle classi in altri plessi scolastici.
Non meno rilevanti sono anche i connessi problemi logistici – poiché la separazione dei locali non consentirebbe ad entrambe le due scuole di avere servizi igienici sufficienti per i bisogni degli allievi – e di sicurezza, dato che gli studenti dovrebbero entrare al primo piano con una scala antincendio metallica non collaudata che sbocca nel cortile interno e con gravi problemi di interferenza tra gli studenti in caso di evacuazione, tra l’altro supportata anche da una puntuale relazione tecnica del RSPP del liceo classico. Quindi, l’immissione “forzata“, di altra istituzione scolastica, determinerebbe gravi criticità sia al Maurolico, sia allo stesso Seguenza, che dovrebbe essere ospitato in un fabbricato che allo stato attuale non può essere ulteriormente partizionato e con proposte di diversa distribuzione degli spazi che appaiono pregiudizievoli sia per l’integrità dell’edificio storico, sia perché onerose rispetto a benefici reali.
Per quanto riguarda la querelle dei mancati sopralluoghi si vuole evidenziare che già il 9 settembre i RSPP dei due licei si erano incontrati con i tecnici dell’ex-Provincia per un utile confronto tecnico. Durante la suddetta riunione l’ing. Muscarà (incaricato per la sicurezza al liceo classico), con il supporto di specifiche planimetrie, aveva dettagliatamente illustrato la situazione riguardante la logistica e la sicurezza del liceo Maurolico. Proprio in quella sede il RSPP dello Scientifico aveva richiesto di compiere un sopralluogo con l’ing. Muscarà nei locali del Maurolico, per verificare personalmente, in contraddittorio, la veridicità di quanto da lei sostenuto; azione questa ritengo inopportuna e poco signorile dal punto professionale per la collega. Detta richiesta, proveniente da un libero professionista esterno all’Amministrazione, di nomina fiduciaria della preside del Seguenza con competenze attinenti solo la sicurezza, non munito di specifico mandato, pur potendo consistere in una mera visita di cortesia, non poteva certamente essere accolta in considerazione del ruolo istituzionale svolto dallo scrivente. Gli altri due incontri di sopralluogo concordati non sono avvenuti per impegni non prorogabili e documentati dell’ing. Muscarà e dello scrivente, ma in ogni caso resta inteso che il professionista di parte del Seguenza non sarebbe stato mai autorizzato a partecipare, dato che non ha nessun titolo legale per analizzare e valutare la situazione logistica di una scuola pubblica di pertinenza statale. Istituzionalmente questo compito spetta soltanto e unicamente ai tecnici della Città Metropolitana di Messina che ben conoscono la situazione dei locali del suddetto liceo e che di certo non hanno mai avuto mai avuto difficoltà ad ispezionarli.
Rimane, in ogni caso, ancora incomprensibile come mai gli organi preposti sino ad ora non abbiano voluto trovare per lo storico liceo una soluzione logistica che non arrecasse danno ad un altrettanto storico liceo. Rimarcando che si ritiene sacro il diritto allo studio di tutti gli studenti, non si comprende perché tale diritto per gli studenti del Seguenza si possa esercitare “esclusivamente” nei locali del Maurolico. Pertanto, si richiede un’esatta ricognizione di altre strutture scolastiche e/o pubbliche ubicate in tutto il territorio comunale, pressoché vuote ma agibili, e delle strutture recentemente acquisite dall’Ente Provinciale proprio per sopperire alla mancanza di aule degli istituti cittadini.
A conclusione vorrei rilevare che il dirigente scolastico Leonardi, tra l’altro ex-alunna del liceo classico, il suo esperto di fiducia e i tecnici della Città Metropolitana conoscono bene la situazione aule del liceo Maurolico. Credo sia arrivato il momento di porre termine all’enfatizzazione strumentale che sia il dirigente scolastico del suddetto liceo la causa determinante che non garantisce il diritto allo studio del Seguenza, con il rischio di contrapporre tra di loro l’utenza dei due licei e il sorgere di una situazione di conflittualità che già con difficoltà è stata evitata l’anno scolastico precedente.
Non è inutile, inoltre, rilevare che le ultime vicende hanno condizionato il sereno avvio dell’anno scolastico: si spera che il tutto finisca e ritornino la calma e la serenità tra l’utenza e gli operatori della Scuola che dirigo”.
(227)