Messina sfora di 14 posti nella graduatoria di merito degli interventi risultati ammissibili a finanziamento. Il Comune, infatti, si è classificato al 39° posto, ma ad avere accesso ai finanziamenti sono solo i Comuni che rientrano nella graduatoria fino al 25° posto. In ballo 10 milioni di euro complessivi da dividere tra i Comuni che rientrano nella top 25 per l’attuazione dei progetti. La città di Messina aveva presentato una proposta progettuale (approvata dalla Giunta municipale il 18 novembre 2010, predisposto dall’A.t.s. pubblico privata, composta dal Comune; Gts Consulting s.r.l.; Grafo Editor s.r.l.; Europrogetti & Finanza s.r.l. e Sud Dimensione Servizi s.r.l.) destinata al Palazzo della Cultura “Antonello da Messina, che aveva come obiettivi: l’adeguamento e l’allestimento di sedi, spazi e contesti già esistenti idonei per connotarsi come centro propulsivo multidisciplinare, per iniziative dedicate alla ricerca, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale contemporaneo e dell’identità siciliana; la promozione della produzione e della conoscenza artistica presso più ampie fasce di pubblico, per una informazione estremamente differenziata, anche attraverso la realizzazione di archivi di materiali multimediali ed interattivi a disposizione degli utenti, documenti e servizi on-line, testi in linea o su cd-virtuali, ecc.; lo stimolo di processi creativi tra giovani, in special modo in contesti territoriali e sociali poco sensibili; lo scambio di artisti anche di nazionalità diversa e l’incontro tra quelli già affermati ed i giovani emergenti, nonché la cooperazione tra operatori culturali, imprese del settore e attori locali, allo scopo di creare una connessione tra sistemi culturali locali e reti di rango più elevato; il sostegno ad applicazioni tecnologiche e servizi avanzati di informazione e di comunicazione della produzione artistica contemporanea. L’importo richiesto era di 650 mila euro con un cofinanziamento di 150 mila euro.
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