«Siamo stanchi di lottare per un diritto ormai dovuto dopo 30 anni di precariato. Vergogna!» recitano così i manifesti affissi in questo momento ai cancelli del Palazzo dei Leoni dai precari della Città Metropolitana di Messina, in protesta in queste ore per chiedere la stabilizzazione.
La protesta, iniziata questa mattina vede in prima linea i 95 precari dell’Ente guidati dai sindacati FP CGIL e CSA. I contratti di servizio dei lavoratori della Città Metropolitana di Messina sono in scadenza e, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, non sembra essere stata prevista alcuna proroga.
«La settimana scorsa – si leggeva in un comunicato stampa inviato lo scorso 11 dicembre 2018 dalle OO.SS. – il sindaco De Luca aveva assicurato che entro il 10 avrebbe adottato un provvedimento che mettesse in sicurezza i 95 lavoratori; l’odierna disamina di quanto “non sia stato fatto” e la presa d’atto che l’Ente non ha alcuna intenzione di procedere in materia senza un segnale da parte della Regione, hanno determinato l’attuale surriscaldamento della vertenza facendo proclamare lo “Stato d’Agitazione” con eclatanti manifestazioni di protesta se la situazione non si dovesse sbloccare».
E, a quanto pare, la situazione non sembra essersi sbloccata, così i precari di Palazzo dei Leoni, che si sentono “ostaggio della normativa nazionale e regionale”, sono passati dalle parole ai fatti e, in queste ore, si sono riuniti per protestare di fronte ai cancelli della Città Metropolitana per chiedere una proroga del contratto, ma soprattutto la stabilizzazione.
«La FPCGIL e il CSA – si legge nella nota divulgata dalle organizzazioni sindacali – chiedono l’adozione di un atto, anche subordinato all’avallo della Regione che posticiperebbe i termini per stabilizzazione al 31/12/19 e che possa mettere fine all’ indecente querelle e favorendo un futuro certo».
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