I fondi ci sono, ma i cantieri sono bloccati. Questa la denuncia dei sindacati territoriali e dei 151isti lavoratori forestali che, questa mattina, lunedì 7 maggio, si sono riuniti per protesta sotto la sede dell’Azienda Foreste di Messina. A segnalare la situazione sono state le segreterie territoriali di FAI-CISL, FLAI -CGIL e UILA -UIL
«La disponibilità economica per poter avviare le prime 25 giornate di lavoro c’è – ha commentato il segretario generale di FAI CISL Messina, Sabina Barresi. E bisogna iniziare perché siamo già in ritardo con l’avviamento delle procedure di prevenzione degli incendi». In particolare, ha aggiunto, occorre avviare i cantieri per la realizzazione dei viali parafuoco.
Stando a quanto dichiarato questa mattina da Sabina Barresi, inoltre, gli avviamenti sarebbero dovuti partire già dalla fine del mese scorso, con l’inserimento sul cantiere previsto per il 3 maggio: «Siamo già al 7 maggio ed è tutto fermo – ha chiarito questa mattina il segretario. I lavoratori erano stati precettati questa mattina per essere mandati sui cantieri, ma gli è stato dato un contrordine e sono stati bloccati».
La motivazione dietro a questa scelta, da parte di alcuni dirigenti, deriverebbe dalla necessità di avviare i lavori su tutto il territorio siciliano in contemporanea: «Ma questo non è possibile – ha spiegato Barresi – i lavori vanno fatti subito».
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